Mentre si stanno affievolendo le chance di incrementi tariffari di fronte all’assenza di grandi sinistri catastrofali, i riassicuratori, riuniti dal 21 al 25 ottobre per il consueto appuntamento di ottobre a Baden Baden, esplorano nuove strade e opportunità di crescita. La crisi è là fuori, ma il settore è relativamente tranquillo, gli equilibri tecnici non sono toccati e il comparto è capitalizzato a sufficienza per far fronte ai problemi attuali: bassi tassi di interesse, bassi rendimenti dai finanziamenti, retrocessione economica.

Durante il Reinsurance Symposium di apertura tenuto dal broker Guy Carpenter, relatori del calibro di Michel Liès (ceo Swiss Re), Carlos Montalvo (Eiopa) ecc. si sono confrontati sul tema “Volatilità. Opportunità o minaccia?”

Nick Frankland, Chief Executive Officer delle operazioni EMEA in Guy Carpenter ha aperto il Symposium spiegando le ragioni che stanno dietro il tema “Volatilità”, parola molto abusata, ma che è una realtà alla quale il settore deve fare l’abitudine essendo al centro della propria attività. C’è chi cerca di mitigarla, altri, come gli intermediari, di trasferirla, mentre altri la vedono come un’occasione.

Per Michel Liès, ceo di Swiss Re la volatilità è da considerarsi un’opportunità per il settore, perché costringe i riassicuratori a porla al centro dell’offerta.

“La volatilità è un dato di fatto. Come riassicuratori, la volatilità è la nostra opportunità di aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi in tempi difficili, e compiere il nostro ruolo di ammortizzatore all’interno della società. Con il divario che cresce sempre di più tra danni assicurati e perdite economiche, le enormi perdite economiche legate alle catastrofi naturali dello scorso anno  servono a ricordare che vi è un potenziale significativo per il nostro settore e per le soluzioni che offriamo. “

Carlos Montalvo, Executive Director dell’EIOPA, ha detto: “Una valutazione di mercato coerente riflette i movimenti di mercato quando si verificano – non può distinguere tra volatilità ‘buona’ e ‘cattiva’. La trasparenza di una valutazione di mercato coerente è fondamentale per la comprensione della – e per la comunicazione sulla – realtà economica di un assicuratore o riassicuratore”.

Da parte sua il colosso tedesco Munich Re, nel corso delle giornate di Baden Baden, oltre a sottolineare l’attuale contesto di incertezza e di crisi legata al debito sovrano e alla crisi bancaria (con i bassi tassi di interesse che mette alla prova la capitalizzazione ancora forte del settoer), ha sottolineato i crescenti costi del settore sanitario. I costi dei sinistri che vedono coinvolte lesioni alle persone sono sempre più alti, crescono i costi relativi all’assistenza nel lungo termine e con essa l’inflazione. Questi costi sono stati troppo sottostimati in passato e per il futuro occorre valutare adeguatamente l’adeguatezza delle riserve. Argomenti che dovranno essere tenuti in considerazione al momento dei rinnovi.

Conferma queste preoccupazioni anche Hannover Re, che afferma trattarsi principalmente delle coperture D&O e RC medica, anche se il gruppo non prevede di riaggiustare le riserve in merito.