Mediobanca, guerra aperta tra i soci di minoranza

È guerra a distanza tra i soci di minoranza di Mediobanca. O meglio, tra coloro che, almeno sulla carta, si fregiano di questa prerogativa: da una parte la pattuglia delle Fondazione e, dall’altra, quella dei fondi comuni, capitanati dall’associazione di categoria, Assogestioni. Al centro della questione, la condizione di Cariverona, primo socio italiano di Unicredit con il 4,21 per cento. Il problema, sollevato dall’associazione dell’asset management guidata da Domenico Siniscalco, è che la Fondazione scaligera ha preso parte alla designazione di Candido Fois come candidato nel consiglio sindacale di Piazzetta Cuccia, merchant bank partecipata per la quota di maggioranza dell’8,74% proprio dalla banca di Piazza Cordusio. In altri termini, a detta di Assogestioni, l’ente veronese guidato da Paolo Biasi non sarebbe, di fatto, configurabile come azionista di minoranza di Mediobanca. Da ricordare che nel cda di Piazzetta Cuccia, così come nel collegio sindacale, è previsto un posto per le minority. Per il cda, Assogestioni ha candidato Francesco Giavazzi, mentre le Fondazioni hanno designato Fabio Roversi Monaco. Quanto al collegio sindacale, gli enti, come detto, hanno espresso Fois, mentre i fondi hanno candidato Natale Freddi.
Dietro richiesta Consob, venerdì 14 ottobre, nel tardo pomeriggio, è giunta una nota di Cariverona, che ha escluso che ricorra un’ipotesi di collegamento rilevante con Unicredit e, quindi, con la lista del patto di sindacato di Mediobanca. L’ente scaligero, in estrema sintesi, ritiene che «la relazione ricostruibile tra la Fondazione e Mediobanca (via il tramite indiretto di Unicredit) presenta tratti così poco qualificati da sfumare in un’ipotesi priva di qualunque rilevanza giuridica». La questione, tuttavia riguarda anche Mediobanca, e in particolare tanto il collegio sindacale (chiamato a validare le liste) quanto il cda di Piazzetta Cuccia. Allo stesso modo di Cariverona, anche Mediobanca dovrebbe prendere posizione sulla questione, verosimilmente al termine del board convocato per la fine della prossima settimana.