Secondo quanto rilevato dall’Insurance Market Update Third Quarter 2011, di Marsh, mentre i rischi di esposizione a catastrofi naturali hanno sperimentato condizioni del mercato assicurativo più dure, le riduzioni di prezzo in altre linee di business hanno favorito una generale stabilità dei tassi nel terzo trimestre dell’anno. Complessivamente, nonostante alcune significative perdite assicurative nel primo semestre, gli assicuratori restano competitivi ma cauti. 

 Dean Klisura, Risk Practices Leader di Marsh U.S. afferma: “Nelle varie linee di business, gli assicuratori hanno fissato prezzi competitivi per i rischi e sono alla continua ricerca di nuovi clienti. Anche se i tassi rimangono relativamente stabili, ci sono state in molti casi delle riduzioni. La capacità del mercato assicurativo globale resta ampia, ma ridotta nelle regioni che hanno subito perdite.”

L’effetto delle perdite ha comportato che anche i programmi Property non coinvolti – ma con esposizione a catastrofi naturali – siano stati rinnovati con incrementi fino al 10% mentre quelli non esposti sono stati generalmente rinnovati a tassi stabili. I programmi assicurativi colpiti da perdite inoltre hanno sperimentato in media un incremento dei tassi.

In Giappone i tassi hanno continuato a crescere in modo significativo: ad esempio nei programmi assicurativi colpiti da perdite i tassi sono aumentati del 50%. In Australia, dove ci sono state perdite da inondazioni all’inizio dell’anno, i rinnovi hanno registrato incrementi fino al 5% su programmi non colpiti da perdite e non riguardati le estrazioni.

A livello globale, la maggior parte dei rinnovi per il settore Casualty è rimasta stabile, come ad esempio in nord America, o ha registrato lievi riduzioni. Per le linee assicurative di Liability, si è assistito una generale riduzione dei tassi. Per le assicurazioni di responsabilità civile di amministratori, sindaci e dirigenti (D&O), quasi tutti i mercati, ad eccezione della Cina, hanno riportato una riduzione dei tassi. Allo stesso modo, sono scesi in quasi tutti i mercati geografici i tassi per indennità assicurative professionali (PI) e per la copertura di responsabilità per gli istituti finanziari.

Infine, il rapporto identifica la crisi del debito che ha dominato l’Europa come un altro rischio per gli assicuratori e riassicuratori con esposizioni potenzialmente derivanti da partecipazioni a titoli di stato, obbligazioni societarie o azioni di società esposte, o attività liquide.