di Marco Caiazzo  

Le coperture assicurative e le società fiduciarie sono state al centro dell’attenzione della seconda tavola rotonda del convegno nazionale promosso dall’Unagraco. «È importante focalizzarsi non soltanto sulle coperture assicurative, e quindi sulla tutela del patrimonio dell’iscritto, ma anche sulla tutela del patrimonio dei clienti dell’iscritto», ha spiegato Massimo Mandolesi, amministratore delegato Prévira Invest Sim e consigliere d’amministrazione della cassa di previdenza dei ragionieri, che ha moderato il dibattito. «Avere un’assicurazione rischi professionali, infatti, significa anche tutelare il cliente da eventuali errori che il collega può commettere, e quindi rifonderlo dell’eventuale danno scaturito nei suoi confronti. Questo particolare tipo di assicurazione sarà obbligatoria per tutti i professionisti a partire da giugno dell’anno prossimo: importante quindi portare all’attenzione dei colleghi un elemento di carattere sostanziale».

Secondo Maurizio Esposito, presidente Schreber Swiss Financial Consulting, «il Privatbancassurance rappresenta una formula di straordinario interesse per la soluzione di un ampio raggio di problematiche inerenti la gestione del patrimonio: un’innovativa forma di ingegneria finanziaria che permette l’utilizzo di strumenti finanziari bancari e assicurativi, come per esempio le polizze vita, per soddisfare le esigenze di gestione patrimoniale di Hnwi, società e trusts, integrando i sofisticati servizi di private banking e di gestione degli investimenti con i vantaggi legali e fiscali degli strumenti finanziari suddetti».

Walter Villa e Roberto De Palma di Chartis si sono soffermati sui contratti assicurativi di responsabilità civile. «La manovra finanziaria 2011 bis, approvata il 14/09/2011, ha sancito l’obbligo per tutti i professionisti di dotarsi di una polizza Rc per i danni derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Fino a oggi, sebbene fosse un’opzione fortemente consigliata, l’assicurazione professionale non era obbligatoria per buona parte dei professionisti. L’obbligo di contrarre una polizza Rc porterà indubbi vantaggi. Quotidianamente ci imbattiamo in professionisti che, pur mantenendo un comportamento corretto, rischiano ingenti danni economici a fronte di errori commessi nell’esercizio dell’attività professionale».

«Le coperture di tutela legale consentono agli assicurati, siano essi privati cittadini, professionisti o imprese di ricevere assistenza legale senza costi aggiuntivi in caso di controversie di varia natura che, a seconda dell’ampiezza delle garanzie scelte, spaziano dall’ambito della vita privata a quello lavorativo in senso lato a quello professionale e imprenditoriale», ha rimarcato invece Marco Rossi, direttore tecnico commerciale D.a.s.

In conclusione, Paolo Bertoli, amministratore delegato di Widar, si è soffermato sul negozio fiduciario, «un istituto poco conosciuto anche tra gli addetti ai lavori». «Generalmente infatti si ricorre a una società fiduciaria per realizzare, attraverso tale strumento negoziale, l’intestazione di una partecipazione societaria a nome della fiduciaria e nell’interesse del fiduciante; a ben vedere però l’intestazione di partecipazioni è, di fatto, un’attività residuale mentre molte altre sono le possibilità di applicazione dell’istituto».