Generali punta a crescere in Estremo Oriente. Nel mirino del Leone, infatti, ci sarebbero gli asset non-vita del colosso bancario Hsbc. Secondo Reuters, tra i pretendenti interessati, nella prima fase di vendita, alle attività non-vita di Hsbc ci sarebbe anche il Leone. Oltre ad Axa e Tokio Marine. Secondo alcune fonti, il valore dell’operazione potrebbe aggirarsi intorno a 1 miliardo di dollari. Attualmente, la compagnia assicurativa guidata da Giovanni Perissinotto è presente in Asia in otto paesi: Cina, India, Thailandia,Filippine, Giappone, Hong Kong, Indonesia e, da poco, in Vietnam. Hsbc, guidata dal nuovo amministratore delegato Stuart Gulliver, sta uscendo dalle attività non strategiche con l’obiettivo di risparmiare 2,3 miliardi di dollari di costi. La dismissione del settore non-vita rientrerebbe qundi pienamente all’interno di questa strategia. Dopotutto, il colosso bancario inglese ha già venduto le attività non-vita in Gran Bretagna. E ora potrebbe proseguire con la cessione degli asset su base geografica. Hsbc è operativa, infatti, nel non-vita a Hong Kong, Singapore, in alcuni paesi dell’America Latina e in Francia, con una raccolta premi complessiva, nel bilancio 2010, di 1,3 miliardi di dollari. Queste attività, però, farebbero gola anche ad altre società oltre a Generali, Axa e Tokio Marine. Si tratta di Allianz e Zurich Financial Services, che potrebbero avere tutto l’interesse a svilupparsi in questo settore. Contattato da Borsa&Finanza, il Leone non ha rilasciato commenti. Sicuramente l’Asia rappresenta, però, per la compagnia di Trieste un’area strategica in virtù delle basse percentuali di penetrazione assicurativa, degli elevati tassi di risparmio e di una sostenuta crescita economica prevista. In Asia le Assicurazioni Generali puntano inoltre a crescere nell’asset management con la controllata Bsi Asia. Uno degli obiettivi di Perissinotto è quello di raggiungere 30 miliardi di dollari di asset under management nel 2015, dai 2 miliardi di fine 2008. In ogni caso, il primo passo del gruppo assicurativo in Asia risale al 2002, con l’ avvio in Cina dell’operatività nel ramo vita con China National Petroleum Corporation. Il peso del Leone nel paese del Dragone è poi aumentato nel 2006 con l’allargamento dell’operatività anche al ramo danni. Nel 2007 è stata poi la volta dell’India, dove il gruppo ha iniziato l’attività attraverso una joint venture con Future Group. L’ultima pedina, in Asia, risale allo scorso annno con l’ingresso in Vietnam.