«Considerare i titoli del debito sovrano e quelli italiani titoli spazzatura è abbastanza da irresponsabili ». Lo ha detto ieri il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera parlando con i giornalisti a Bruxelles dopo un incontro con il commissario europeo al Mercato interno e ai Servizi finanziari, Michel Barnie. Passera ha poi aggiunto che l’Italia ha «i fondamenti solidi, ma ha bisogno di un piano di crescita integrato e basato su un largo consenso», per attirare gli investitori che «vanno dove c’è crescita » e che «la sensazione, in tutto il mondo, di una situazione politica non solida e di un governo non sufficientemente impegnato su iniziative di lungo termine sulla crescita, non aiuta il Paese». Quanto al tema caldo delle ricapitalizzazioni delle banche e della mancanza di patrimonio, il numero uno di Ca’ de Sass ha spiegato che bisogna fare «attenzione a non esagerare con le richieste di patrimonio che possono mettere in difficoltà alcune banche». Passera ha poi precisato che è «sbagliato parlare di banche in generale», perché ci sono quelle, come Intesa Sanpaolo, che hanno fatto gli «aumenti di capitale nei tempi giusti e ora sono al di sopra del 10% (del core Tier 1, ndr)». Le aziende «sono fatte di patrimonio e di liquidità e le Banche centrali si sono impegnate a garantire liquidità al sistema », ha concluso il banchiere, aggiungendo che non c’è «nessun tavolo » in merito all’acquisizione della controllata turca di Dexia, Deniz Bank, da parte di Intesa Sanpaolo. S.P.