HDI  ha chiuso il primo semestre 2011 con un risultato netto positivo di 4,80 milioni (in crescita del 34,8% rispetto ai  3,56 del primo semestre 2010), di cui 0,60 milioni relativi ai rami danni  e 4,20 relativi  ai rami vita.

Il risultato ante imposte migliora rispetto al primo semestre dell’anno precedente di 2,79 milioni, passando da 6,57 milioni a 9,36 milioni, grazie al miglioramento del conto tecnico danni per 3,44 milioni, al miglioramento del risultato dell’attività straordinaria per 1,77 milioni e degli altri proventi netti per 0,78 milioni; decrescono invece gli utili degli investimenti di 3 milioni (di cui 2,12 danni e 0,88 vita) ed il risultato del conto tecnico vita per 0,19 milioni.

I proventi finanziari netti diminuiscono di 3,42 milioni e ammontato a 26,25 milioni, mentre quelli  straordinari aumentano di 1,09 milioni e ammontano a 1,73 milioni. Il peggioramento dei proventi finanziari ordinari è riconducibile ad una diminuzione di 4,60 milioni dei profitti da realizzo, che passano da 7,16 milioni a 2,56 milioni, mentre aumentano i proventi ordinari (+0,54 milioni) e le riprese di valore (0,64 milioni). Gli oneri finanziari registrano invece un decremento delle rettifiche di valore di 0,71 milioni (da 11,37 milioni a 10,66 milioni), mentre aumentano di 0,26 milioni gli oneri di gestione.

La raccolta premi del lavoro diretto è pari a 264,38 milioni e rispetto ai 363,39 milioni relativi allo stesso periodo dell’anno precedente registra un decremento di 99,01 milioni (-27,2%). In particolare i premi emessi dei rami vita sono diminuiti del 52,0% passando da 233,50 milioni del 2010 a 112,02 milioni del 2011, mentre i rami danni hanno registrato un incremento del 17,3% passando da 129,89 milioni del 2010 a 152,36 milioni del 2011.

L’andamento tecnico mostra un miglioramento del rapporto sinistri a premi che decresce dal 70,46% del 2010 al 66,94% del 2011 con riferimento ai sinistri dell’esercizio, mentre il rapporto decresce dal 68,59% al 68,09% con riferimento al totale sinistri.

Il rapporto tra spese di gestione e premi di competenza cresce dal 26,69% del 2010 al 27,51% del 2011, con un combined ratio che cresce dal 95,28% del 2010 al 95,60% del 2011.
Gli investimenti hanno superato i 2 miliardi di euro e ammontano precisamente a 2.036,91 milioni con un incremento nel primo semestre di circa 47,44 milioni, rispetto ai 1.989,47 milioni iscritti a bilancio 2010. Non considerando quelli “a beneficio degli assicurati vita che ne sopportano il rischio” gli investimenti ammontano a 1.982,12 milioni, contro 1.944,66 milioni del bilancio 2010, con un aumento di 37,46 milioni.

Le spese di gestione lorde del lavoro diretto ammontano a 48,21 milioni, con un incremento dell’11,5% rispetto ai 43,24 milioni del primo semestre 2010. L’incidenza sui premi emessi del lavoro diretto è pari al 18,2%, in aumento rispetto all’11,9% dell’esercizio precedente. In particolare l’incidenza cala di mezzo punto nei rami danni passando dal 26,3% al 25,8%, mentre nei rami vita aumenta di 4,1 punti, passando dal 3,9% all’8,0%.