Fitch rivisto l’outlook sul rating di Generali da stabile a negativo.
Contestualmente, si legge in una nota, l’agenzia ha confermato il rating Idr e quello sulla solidità finanziaria assicurativa rispettivamente ad ‘A +’ e ad ‘AA-‘. L’iniziativa, ha spiegato l’agenzia, è conseguente al declassamento del rating sovrano italiano annunciato il 7 ottobre scorso. La valutazione di Generali Ass. è infatti influenzata dal merito di credito assegnato all’Italia poiché la compagnia assicurativa triestina detiene circa 51 mld euro di titoli di Stato italiani, e anche dal contesto economico italiano.
La compagnia detiene titoli emessi da istituzioni finanziarie italiane e non solo che, in vista del previsto indebolimento della crescita economica in Italia, potrebbe ridurre gli utili ed esporla alle fluttuazioni avverse del mercato degli investimenti. Nel 2010 Generali ha generato il 29% dei premi e il 39% del risultato operativo del ramo Vita in Italia.

Fitch spiega inoltre che la diversificazione geografica consente al rating delle Generali di non essere automaticamente  correlato al giudizio sovrano dell’Italia. Tuttavia il rating non è slegato da un’economia in cui le misure di austerità  del governo rischiano di frenare i consumi privati e gli investimenti.

 L’outlook negativo di Fitch riflette le aspettative che la crescita e la redditività di Generali resterà contenuta nei prossimi 12-24 mesi, il che potrebbe influire sulle performance operative del gruppo. La crescente volatilità dei mercati  finanziari potrebbe anche influire sulla capitalizzazione portando il rating attuale ad un livello considerato da Fitch non più adeguato.

Tra gli Elementi positivi considerati nella valutazione figurano la capacità del gruppo di condividere le perdite con gli assicurati, per esempio, nel caso di polizze unit-linked, la forte rete di vendita, la diversificazione geografica, la buona serie storica di utili e l’approccio manageriale generalmente conservativo.

 Generali potrebbe essere declassata in caso di ulteriore taglio del rating sovrano italiano oppure in caso di un deterioramento del contesto operativo nei mercati chiave del gruppo tale da pregiudicare la capacità di migliorare l’efficienza, il margine di solvibilità consolidato e le performance operative. Al contrario, l’outlook potrebbe essere rivisto a stabile nel caso di stabilizzazione delle prospettive sul rating sovrano.