Non è detto che il mercato si accontenti di un warning. Ovvero, dopo un allarme ufficiale sui risultati, i timori sul mercato potrebbero moltiplicarsi. Perciò, Fondiaria-Sai non può consolarsi dell’andamento di ieri del titolo che, dopo il pesante calo di venerdì scorso, è riuscito ad approfittare dell’andamento positivo di Piazza Affari per risalire la china e chiudere a 1,73 euro (+2,9%). Giovedì scorso il gruppo ha lanciato un profit warning facendo sapere che non riuscirà a raggiungere l’obiettivo previsto dal budget 2011 di un utile netto superiore ai 50 milioni di euro. Ebbene, una volta aperto il vaso di Pandora, i venti del dubbio non si arrestano. Così, gli analisti di Exane hanno calcolato di attendersi ulteriori svalutazioni per circa 140 milioni di euro e quindi mettono in conto una perdita netta quest’anno pari a 75 milioni di euro, rispetto all’utile di 49 milioni stimato in precedenza. Il broker francese ritiene che il management di Fonsai abbia bisogno ancora di almeno altri due trimestri per dare visibilità sul tempo che occorrerà per stabilizzare la solvibilità, ma anche per fornire maggiore fiducia sulle riserve tecniche. Almeno altri due trimestri saranno necessari, inoltre, per dare la valutazione del patrimonio immobiliare e raggiungere una redditività normalizzata che gli analisti vedono intorno ai 200 milioni di euro. Anche alla luce dell’analisi, per Fondiaria-Sai viene confermato il giudizio negativo, con una raccomandazione underperform e un prezzo obiettivo a 1,6 euro.