Sono le vere polizze vita, tecnicamente definite temporanee caso morte (tcm). Quei prodotti che tutti sottoscrivono pensando alla protezione della famiglia, ma sperando ovviamente che quel capitale promesso dalle compagnie non debba mai essere incassato. Polizze che, nonostante la recente riforma sulla tassazione delle rendite finanziarie, hanno mantenuto intatti i vantaggi fiscali: ogni anno può essere detratto dalle tasse il 19% del premio versato, fino a un massimo di 1.291 euro.

E il capitale eventualmente pagato è impignorabile e insequestrabile e rimane escluso dall’asse ereditario e dal reddito imponibile ai fini Irpef. Prodotti molto semplici, che calcolano il premio da pagare in base a pochi parametri: la durata del contratto, il capitale assicurato e ovviamente l’età, il sesso e lo stato di salute del cliente. Ma come emerge dall’analisi effettuata da MF-Milano Finanza tra alcune delle principali compagnie di assicurazione che operano in Italia, i prezzi praticati possono essere molto diversi tra di loro. Allianz per esempio, a differenza di tutte le altre compagnie, non fa alcuna distinzione tra fumatori e non fumatori. E la conseguenza è che la polizza vita della compagnia tedesca, denominata Lovia, è sistematicamente quella più conveniente se il confronto viene effettuato su un profilo di cliente fumatore, uomo o donna che sia e a prescindere dall’eta considerata. Nel caso della rilevazione di MF-Milano Finanza le età ipotizzate sono state di 35 e di 50 anni, distinguendo tra uomini e donne. Nel primo caso prevedendo l’acquisto di un polizza vita con una durata di 25 anni e nel secondo caso di 10 anni, per arrivare quindi in entrambi i casi a coperture che coprano il rischio morte fino a 60 anni. E in tutti e quattro i profili di assicuratori fumatori a offrire un prezzo più conveniente è proprio Allianz. Ma negli altri casi analizzati (come si vede dalla tabella) non c’è un’unica compagnia che primeggia sulle altre. Il prodotto di Unipol «Proteggi chi ami», per esempio, è quello più economico per un uomo non fumatore di 35 anni. E per un uomo, sempre non fumatore, arrivato a 50 anni e interessato a comprare una polizza di durata decennale, la polizza più conveniente tra quelle analizzate è invece Taboo, dell’elvetica Zurich. Mentre Generali, tra le compagnie analizzate, è quella con il prezzo migliore per una donna di 50 anni, non fumatrice (per assicurarsi con la compagnia di Trieste dovrà pagare un premio annuo di 479 euro). Insomma, sul mercato c’è di tutto e un’offerta competitiva arriva anche da Onlife, società online (www.onlife.it) del gruppo Allianz, che però propone solo contratti di durata annuale. Ma prima di scegliere attenzione a leggere bene anche i prospetti informativi: quasi tutte le compagnia prima di vendere una polizza tcm chiedono ai clienti di sottoporsi a una visita medica (a proprie spese). E se non si è in buona salute (e anche in forma) i prezzi sono destinati ad aumentare. Non solo. La piena copertura assicurativa è subordinata proprio agli accertamenti sanitari, altrimenti scatta la cosiddetta carenza che dura in genere sei mesi, ma può essere anche più lunga. Un periodo nel quale in pratica la polizza non ha alcuna validità. (riproduzione riservata)

Anna Messia