L’obiettivo è alleggerire le incombenze patrimoniali imposte dalle normative internazionali, senza però rinunciare a presidiare il business della bancassurance, in linea con quanto già fatto negli ultimi anni da altri istituti di credito. Banca Sella punta a cedere la maggioranza della controllata (al 95%, il resto è in carico a Reale Mutua) Cba Vita. Trattative in tal senso sono in corso da tempo con Hdi, che fa parte del gruppo assicurativo tedesco Talanx, dopo che in passato si era parlato anche di un interesse da parte dei francesi di Groupama.
Il fatto nuovo è il ritrovato ottimismo nella trattativa italotedesca, che si era arenata nel corso dell’estate in coincidenza con il nuovo crollo delle Borse, con l’obiettivo di chiudere la partita entro fine anno. I punti ancora da definire riguardano la quota che passerà di mano (Sella intende conservare una quota di minoranza) e la corretta valorizzazione (quanto mai difficile in questo periodo difficile per il settore) di una società che vanta premi per circa 300 milioni di euro. Questioni non da poco, ma a favore della buona riuscita dell’operazione gioca anche l’esistenza di solidi rapporti tra il gruppo creditizio piemontese e Hdi, alleati da tre anni nel ramo Danni attraverso la joint venture InChiaro (Sella è al 49%). Un’intesa che potrebbe essere riproposta nel vita, facendo leva sul potere distributivo di Banca Sella, forte di 330 sportelli nel territorio nazionale.
(l.d.o.)