Due i punti di forza dei nuovi prodotti: finanziano anche gli anticipi dovuti prima del rogito e offrono spread a partire dallo 0,75% – 1% applicato all’Euribor 3 mesi se l’acquirente possiede titoli da dare in garanzia 

di Teresa Campo

Finanziamenti a prova di caro spread e di crisi di liquidità del sistema bancario per chi vuole comprare casa a CityLife. Ai potenziali acquirenti Banca Generali, la società del gruppo assicurativo di Trieste guidata da Giorgio Girelli, propone infatti una batteria di mutui ad hoc: costano poco (Euribor 3 mesi più spread a partire dallo 0,75%) e finanziano anche la fase di preammortamento, cioè gli anticipi da versare fino al rogito in quanto gli edifici di Citylife sono ancora in costruzione.

 

La quota finanziabile arriva al 50% del valore dell’appartamento ed è in proporzione allo stato di avanzamento dei lavori. Poi, al momento del rogito, verrà erogata la parte rimanente di mutuo, fino all’80% massimo (incluso quanto già versato come anticipo) del valore della casa.

Come accennato, i mutui, tutti a tasso variabile (tradizionale, con rimborso libero o a rata costante e durata variabile), hanno spread che partono dallo 0,75%, mentre le durate possono arrivare fino a 30 anni. Nella fase di preammortamento si rimborsano solo interessi, mentre dopo il rogito si comincia a restituire anche il capitale.

Tre le formule proposte, indirizzate in particolare a chi non vuole smobilizzare gli investimenti in portafoglio. Chi già detiene prodotti di Banca Generali, che ha 23,7 miliardi di massa amministrata, o si appresta a sottoscriverne (per esempio i pronti contro termine che offrono il 3,3% annuo netto oppure il Conto Deposito BG Champion che garantisce il 3,2%) può darli in garanzia e ottenere appunto uno spread sul mutuo dello 0,75%. Anche chi ha depositi in altri istituti di credito può darli in pegno (senza spostarli), spuntando in questo caso l’1% di spread. Per chi non offre garanzie reali invece lo spread è dell’1,75%, con obbligo di sottoscrivere una polizza temporanea caso morte a beneficio della banca. A tutti è richiesto inoltre che il rapporto rata/reddito non superi il 50% (normalmente le banche si fermano al 30-40%) e 100 euro di spese di istruttoria più altri 250 per la perizia, mentre non ci sono costi per l’incasso della rata.

 

Nel corso del 2011 Generali ha acquisito il 27,2% di CityLife dal gruppo FonSaiarrivando a controllare il 68,5% della società. CityLife è uno dei più importanti interventi di trasformazione urbanistica di Milano e uno dei più rilevanti in Europa. Il progetto, realizzato dalle archistar Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, prevede la riqualificazione dell’area ex Fiera di Milano sulla quale sorgeranno residenze, uffici, retail e funzioni pubbliche (il grande parco, il museo d’arte contemporanea, l’area dell’ex velodromo). A oggi il valore di mercato del patrimonio immobiliare del gruppo Generali ammonta a circa 27 miliardi, il 7% del totale degli investimenti propri del gruppo, con una plusvalenza latente di circa il 30%. (riproduzione riservata)