I titoli finanziari e industriali trascinano al rialzo il listino milanese. A scapito delle utility, colpite dal flusso di realizzo dei guadagni. Nei portafogli entra il nuovo Cct con scadenza novembre 2012 

 L’effetto è stato esplosivo: l’accordo raggiunto dall’Ue a Bruxelles mercoledì 26, dopo una notte di trattative serrate, ha imposto fin dalle prime battute di giovedì l’immediata ricopertura delle posizioni ribassiste proiettando verso l’alto tutti gli indici azionari europei, dove il rialzo è perdurato per tutta la giornata. Al traino del comparto finanziario, la miglior performance dei titoli in portafoglio è stata raggiunta da BancaGenerali, che si è portata con decisione all’attacco della resistenza a quota 7,5 euro il cui superamento aprirebbe la strada verso il successivo livello individuato attorno a 8,5 euro. Enel Green Power e Piaggio hanno invece seguito un po’ più a distanza la volata dell’indice generale di piazza Affari, presentando ancora ampi spazi di recupero prima di fare ritorno sui massimi di settembre. Recordati, che è rimasta sostanzialmente ferma attorno a quota 6,4 per tutta le settimana, e Snam Rete Gas sono stati i fanalini di coda: quest’ultima, anche tenendo conto dell’anticipo del dividendo nell’ordine del 3%, ha accusato un sensibile flusso di realizzo dei guadagni raggiunti nei due mesi precedenti, facendo ritorno in prossimità del forte sostegno attorno a 3,5 euro, correzione che al momento non desta allarme. Come preannunciato, la liquidità proveniente dal Cct in scadenza il primo novembre verrà totalmente impiegata nel Cct con scadenza primo novembre 2012: la vita residua entro l’anno è finalizzata a mantenere questo tipo di investimento a rischio nullo o quasi.