Primi nove mesi in calo per il gruppo francese Axa che al 30 settembre 2011 registrava un calo del 4,8% dei ricavi a 65,9 miliardi di euro (-2% a perimetro omogeneo). Il secondo assicuratore a livello europeo conferma gli obiettivi del piano strategico 2015, come ha spiegato il cfo Gerald Harlin durante la conference call di presentazione dei risultati: “Manteniamo tutti gli impegni presi con il piano”. Piano che prevede una crescita media annua del 10% dell’utile per azione.

I risultati di Axa sono sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre, caratterizzati dal deciso calo del mercato vita (-9,3%) a quota 39,79 miliardi di euro e dall’incremento dei rami danni (+3,9%) a quota 21,08 miliardi di euro.

Da sottolineare come la crescita del comparto danni sia avvenuta in tutti i mercati europei. Per quanto riguarda l’area dell’Europa del Nord, del Centro (comprese Germania, Belgio, Lussemburgo e Svizzera) e dell’Est si è registrato un incremento del 7% del business che ha raggiunto quota 7,2 mld di euro. Più contenuta la crescita (+2%) nell’area del Mediterraneo (Italia, Spagna, Portogallo, Turchia e Grecia) e dell’America Latina a 4,7 mld, mentre nella sola Francia Axa ha fatto segnare un +1% a 4,3 mld. Sostanzialmente invariate le performance dell’asset management (-0,8) mentre il settore banking&holding segna una flessione del 2,7%.