Circa 3,5 di auto circolano sulle strade italiane senza avere una polizza di assicurazione. Il dato è emerso nel corso della seconda giornata del forum delle Polizie locali, organizzato dall’Aci (Automobile Club d’Italia) in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, in svolgimento a Riva del Garda. Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”, ben 7 veicoli su 100 sono senza una regolare copertura Rc Auto. Il dato è allarmante perché certifica la crescita del fenomeno: lo scorso anno diversi osservatori avevano stimato il fenomeno intorno a 3 milioni di veicoli non assicurati.

Il problema delle false Rc Auto è evidenziato dai dati provenienti da alcune città con il più alto tasso di sinistri stradali. A Milano, ad esempio, nell’ultimo anno sono state rilevate solo 160 irregolarità in materia di false assicurazioni in quanto, stando a quanto sottolineato dallo studio, i comandi delle Polizie Locali non avrebbero le conoscenze adatte per individuare eventuali contrassegni falsi. Bologna e Napoli, rispettivamente con 26 e 20 illeciti riscontrati, si piazzano al secondo e al terzo posto di questa speciale graduatoria.

Invece, per quanto riguarda la falsificazione di patenti, permessi per invalidi e licenze per accedere ai centri delle città d’Italia, l’attività dei vigili urbani risulta essere redditizia. Nel complesso dei reati relativi alla falsificazione dei documenti, il 48% degli illeciti riguarda l’ambito delle licenze di guida, il 22% quello per i falsi permessi relativi agli invalidi, mentre il 3% è in relazione agli artefatti permessi per accedere ai centri urbani.

Quello che emerge con sempre maggior forza è che in un contesto di difficoltà economica diffusa, con un costante incremento delle tariffe Rc Auto gli automobilisti italiani rispondono aggirando l’obbligo di contrarre la polizza di Responsabilità Civile attraverso l’acquisto di polizze fasulle a prezzi stracciati. Il fenomeno non è sfuggito alle associazioni criminali. Basta infatti osservare il proliferare negli ultimi due anni di compagnie assicurative fantasma non in grado di stipulare polizze valide.

“Le infrazioni rilevate dalle Polizie Locali e dalle altre Forze dell’Ordine per mancanza di copertura Rc Aauto sono 100.000 nell’ultimo anno – ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi – e le frodi nel settore auto rappresentano il 3% del totale delle truffe assicurative accertate. In Inghilterra sono il quadruplo, in Francia il doppio non perché in quei paesi la propensione all’illecito sia più elevata, ma perché vi si svolge un’adeguata attività di controllo sui sinitri. Italia gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti causati da veicoli senza Rc Auto sono stati 22.000 nel 2010, in aumento del 10% negli ultimi tre anni”. Per ovviare a questa situazione, secondo l’Aci servirebbe istituire un sistema per agire prima che i veicoli circolino sulle strade senza assicurazione. L’auspicio è che nel testo anti-frodi in discussione alla Commissione Industria del Senato vengano inserite normative ad hoc in grado di disciplinare, tramite l’introduzione dell’obbligo di comunicare anzitempo, nel momento in cui vengono rilasciati i documenti di proprietà del veicolo, i dati relativi alla copertura Rc Auto dello stesso automezzo.