di Stefania Peveraro

 

È entrata nel vivo la cessione delle attività di private equity di Axa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, gli asset in questione valgono circa 500 milioni di euro, molto meno dunque rispetto ad alcune valutazioni circolate nei giorni scorsi su alcuni media statunitensi e che ipotizzavano un valore addirittura intorno a 1,5 miliardi di dollari. Il colosso assicurativo francese ha dato mandato al Credit Suisse per gestire l’asta per la cessione della management company, cui fanno capo fondi che a fine giugno avevano un patrimonio di 20 miliardi di euro. E, secondo alcuni siti anglosassoni specializzati, nei giorni scorsi sul tavolo dell’advisor sono arrivate le offerte dal big del private equity americano Kkr, dell’asset manager canadese Onex Group, della francese Cdc e del fondo sovrano Government of Singapore Investment Corp. (Gic), mentre il gigante dell’asset management Blackrock, che pure aveva inizialmente mostrato interesse al deal, non avrebbe presentato un’offerta. È possibile però che nei prossimi giorni arrivino altre proposte. Si parla, per esempio, di un interesse da parte dei private equity Carlyle e 3i Group, con quest’ultimo che si sta facendo affiancare nella strutturazione dell’offerta dalla divisione advisory del colosso del private equity Blackstone. L’operazione con ogni probabilità si configurerà come un management buyout della management company che oggi fa capo a Axa Investment Managers. Dominique Senequier, la ceo che ha creato l’attività 15 anni fa, e il suo team manterranno una quota nel capitale della società ceduta. Axa potrebbe a sua volta mantenere una minoranza e quindi svolgere il ruolo di sponsor per i fondi che verranno lanciati in futuro. In Italia i fondi di Axa Private Equity hanno investito nel settore delle energie rinnovabili, in reti di distribuzione di gas (al fianco di F2i) e in piccole e medie imprese. (riproduzione riservata)