«Assogestioni manifesta il massimo apprezzamento per l’inserimento di una misura che incentiva il risparmio a lungo termine», ma la previsione è «stata formulata in forma troppo generica».

Il presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco, durante l’audizione in commissione finanze del Senato sulla delega fiscale, loda l’iniziativa del governo che ha inserito nella manovra di ferragosto i piani individuali di risparmio ai quali dovrebbe essere applicata l’aliquota del 12,50% e non del 20% a cinque anni, ma chiede ora che la norma venga definita e realmente applicata in quanto, al momento, «non indica le caratteristiche che le forme di risparmio a lungo termine devono avere al fine di beneficiare dell’agevolazione». «La concreta introduzione anche in Italia», ha proseguito l’ex ministro, «di un meccanismo fiscale di incentivazione all’investimento a lungo termine, al pari di quanto già previsto in altri ordinamenti», «avrebbe senz’altro l’effetto di incrementare un risparmio più consapevole e stabile, sostenendo parallelamente un’offerta più mirata di prodotti d’investimento dell’industria del risparmio».

Per Siniscalco il risparmio di lungo periodo «faciliterà il collegamento tra risparmio e investimento» e quindi la crescita economica del Paese. Per quanto riguarda la riforma fiscale, «la decisione del ministro dell’Economia e delle Finanze di avviare un percorso di riforma complessiva del sistema fiscale non può che trovarci favorevoli». Per Siniscalco «la riforma fiscale segue le linee di una riforma moderna, dalle persone alle cose, come declinazione del federalismo». «In Italia», ha aggiunto l’ex ministro dell’Economia, «non c’è il problema di risparmiare di più, ma il problema di risparmiare meglio».