Mercati

I primi sono stati gli assicuratori austriaci, presto seguiti dai dagli altri operatori occidentali. Nonostante la crisi, il centro-est Europa rimane tuttora un mercato ad alto potenziale

Autore: Roberto Guccione
Assinews 224 – Ottobre 2011

Un più che soddisfatto Vienna Insurance Group comunicava a metà agosto che il primo semestre del 2011 faceva registrare un aumento significativo della raccolta premi, soprattutto grazie al mercato dell’Europa dell’est. Proprio in questa parte d’Europa il volume degli affari è salito del 14,4 per cento, toccando i 2,4 miliardi di euro. Un risultato economico che, per la prima volta, contribuisce per oltre la metà al totale complessivo di 4,7 miliardi di euro. A fronte di risultati così incoraggianti, non stupisce che VIG voglia continuare a investire massicciamente nell’Europa centro-orientale, che peraltro è l’area verso cui dal 1990 ha indirizzato la sua strategia di espansione internazionale. Il gruppo viennese, che a fine 2010 contava oltre 25mila dipendenti in 24 paesi e una raccolta premi di 8,6 miliardi di euro, è oggi uno dei maggiori player assicurativi dell’est Europa.
Ma non è solo la Vienna Insurance Group a registrare un incoraggiante aumento di attività in quell’area. Anche la compagnia Ergo Österreich, stando a un rapporto di maggio, intende aumentare i suoi investimenti nell’Europa orientale. L’obiettivo ambizioso che la società assicuratrici si è posta è di aumentare, da qui al 2015, il volume attuale delle polizze dal 14 al 30 per cento sul totale.CONTENUTO A PAGAMENTO
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