Sebbene i riassicuratori continuino ad espandere la loro attività nel settore delle catastrofi naturali, il ritmo di crescita ha subito un rallentamento rispetto allo scorso anno e, secondo un recente rapporto di S&P Global Ratings, dovrebbe rimanere modesto nel 2026 a causa dell’indebolimento delle condizioni di prezzo. Nel 2024, l’esposizione complessiva al rischio dei 19 principali riassicuratori è aumentata del 14%, ma la propensione al rischio catastrofale è diminuita nel 2025 a causa dell’indebolimento dei prezzi.
Ciononostante, la maggior parte dei riassicuratori continua ad aumentare il proprio portafoglio di catastrofi property in linea con gli aumenti di capitale. S&P stima che, complessivamente, l’esposizione dei 19 principali riassicuratori rappresenti il 20% del TAC rettificato da S&P Global Ratings, in leggero calo rispetto al 21% del 2024.
S&P ha affermato che i riassicuratori globali rimangono in una posizione forte, con un capitale a livelli record e prospettive di margini di sottoscrizione sane. Sebbene le condizioni abbiano iniziato ad attenuarsi e la volatilità rimanga elevata, l’agenzia prevede che i riassicuratori difenderanno le loro posizioni. Dopo diversi anni di correzioni positive dei prezzi, il settore delle catastrofi property dovrebbe rimanere interessante per i riassicuratori nel 2026.
Dato il contesto incerto e volatile, S&P si aspetta che i riassicuratori dimostrino una gestione prudente del rischio nell’espansione dei loro portafogli di catastrofi property nel 2026.
A livello settoriale, S&P ritiene che la capitalizzazione possa resistere a gravi perdite annuali a livello di settore superiori a 300 miliardi di dollari, sottolineando che perdite di questa entità difficilmente ridurrebbero la capitalizzazione al di sotto del livello di confidenza del 99,99%.
S&P ha inoltre evidenziato la resilienza del proprio campione, affermando che tutti i 19 riassicuratori manterrebbero la propria adeguatezza patrimoniale nel 2025 anche se le perdite aggregate raggiungessero uno scenario di stress che si verifica una volta ogni 50 anni.
Sachin Bhojani, analista del credito presso S&P Global Ratings, ha dichiarato: “Riteniamo che i 19 principali riassicuratori globali continuino ad avere utili e riserve di capitale solidi per resistere a forti stress prima che il capitale ne risenta. Anche se le perdite causate dagli incendi in California hanno raggiunto i 40 miliardi di dollari, prevediamo che il 50% del budget annuale per le catastrofi sarà disponibile per il resto dell’anno”.
Il rapporto ha sottolineato che il settore deve affrontare difficoltà dovute all’inflazione dei sinistri, all’aumento dei sinistri negli Stati Uniti, alla crescente variabilità climatica e alla volatilità dei mercati finanziari. Tuttavia, la solida adeguatezza patrimoniale e i margini consistenti dei riassicuratori globali forniscono una certa protezione contro gli shock di grande entità, comprese le catastrofi naturali.