Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Un accesso agevolato ai fondi pensione per gli studenti universitari, in modo tale da accompagnarli fin da subito nella costruzione del proprio futuro pensionistico. Questo il senso dell’iniziativa promossa da Fast Forward Foundation, ente filantropico fondato nel 2004 da Bff Bank, in partnership con la società di gestione Euregio Plus Sgr. Nello specifico, gli studenti che frequentano un corso di laurea riconosciuto dal ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e che partecipano al progetto (il cui nome è Uwelfare) potranno accedere senza costi di adesione e amministrazione al fondo pensione aperto PensPlan Profi, istituito e gestito da Euregio.
Su un punto non si potrebbe non essere d’accordo tra osservatori, commentatori, esperti a proposito dell’operazione Montepaschi-Mediobanca: si tratta della fine dell’era Cuccia e dei suoi successori che, pur sicuramente di diverso standing, hanno operato per riproporre, tentando anche di innovare, alcune delle linee del lungo governo cucciano. È lontana, ormai, la pratica del criterio secondo il quale le azioni «si pesano» e non si contano. Il loro conteggio molto probabilmente, con i giorni della prossima riapertura dell’opas, supererà il 66% e non consentirà dubbi sul controllo totale da parte di Mps, mentre si scioglie il patto di consultazione tra azionisti di Piazzetta Cuccia che ormai era sceso a rappresentare il 5% circa: altro crepuscolo riguardante in questo caso il patto di sindacato (poi evoluto in patto di consultazione), uno dei pilastri dell’epoca del demiurgo di Mediobanca..
Mps potrebbe arrivare all’80% di Mediobanca al termine del periodo di riapertura dell’opas dal 16 al 22 settembre. La previsione arriva direttamente dal dg di Piazzetta Cuccia Francesco Saverio Vinci che martedi 9 ha parlato ai dipendenti in video call per aggiornarli sull’esito dell’offerta e anche per «rassicurarli in questo momento di cambiamento». Il top manager si è rivolto direttamente ai 776 dipendenti collegati pregando di diffondere il messaggio agli altro bancari non presenti. E ha risposto alle «molte domande che ci vengono fatte ogni ora», dopo aver «raccolto vari momenti di sconforto» fra i bancari del gruppo per l’ìncertezza futura. Il video, pubblicato sul canale YouTube della merchant, è stato in seguito cancellato dalla rete ma MF-Milano Finanza è stata in grado di ascoltarlo integralmente.D
Ci sono due strade per il salvataggio di Banca Progetto: una tracciata dal fondo americano specializzato in istituzioni finanziarie JC Flowers, in tandem con Oaktree – attuale proprietario dell’istituto – e un’altra di sistema che coinvolge i principali gruppi bancari italiani. Tuttavia, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, un soggetto pesante come Unicredit avrebbe avanzato qualche perplessità, pur essendo ancora al tavolo composto da Intesa Sanpaolo, Mps, Bper, Banco Bpm e altri istituti..
  • Protezione solo al 60%
Solo il 5% delle imprese italiane è attualmente assicurato contro i rischi derivanti da calamità naturali, una percentuale drammatica mente inferiore rispetto ad altri paesi europei. Questo dato allarmante emerge mentre le aziende italiane si trovano ad affrontare una svolta epocale: l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali scattato il 31 Marzo 2025 per le grandi imprese e prorogato all’1 ottobre per le medie imprese e 31 Dicembre 2025 per le Piccole. Le compagnie assicurative stanno correndo ai ripari per
adeguare i loro prodotti alle nuove normative, ma il per corso non è privo di ostacoli.
«Questa è una rivoluzione nel modo in cui l’Italia gestisce il rischio catastrofale», spiega
Antonio Fierro, esperto del settore assicurativo.
  • Viaggi, la migliore assicurazione per risparmiare fino al 68%
    Segugio.it: come scegliere le polizze e valutare le offerte dei tour operator
Secondo una recente ricerca di Allianz Partners, nel 2025 il 74% degli europei teme che le proprie vacanze possano essere compromesse da rischi legati alla propria salute e sicurezza. Di conseguenza, il 62% degli europei intende assicurare il proprio viaggio, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto al 2024. Questa crescita è ancora maggiore nel caso dell’Italia, con più 4 punti rispetto al 2024. Ma come assicurarsi al meglio? Per rispondere a questa domanda, Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – ha ana
lizzato le scelte dei consumatori sul proprio comparatore di assicurazioni viaggio. Come si nota, solamente il 2% dei consumatori sceglie la copertura comprensiva del solo annullamento del viaggio, mentre il 98%delle polizze scelte dai consumatori contengono almeno la garanzia medico-sanitaria.
La promessa è di ricapitalizzare la banca con 20 milioni di euro quest’anno e probabilmente altri 20 milioni il prossimo. È l’offerta arrivata dal gruppo bulgaro Starcom Holding interessato a rilevare la maggioranza del capitale della Banca di San Marino. L’istituto, dopo aver proceduto in passato alla cessione degli npl insieme alle altre banche della Repubblica, ora ha bisogno di rafforzarsi ancora in vista dell’attuazione dell’accordo di associazione sottoscritto da San Marino con l’Unione Europea destinato ad alzare i requisiti di capitale sugli istituti. Dalla Starcom dell’imprenditore bulgaro Richard Werner, gruppo quotato in borsa che si occupa di energia, asset management e assicurazioni, con un fatturato di oltre 3 miliardi, è arrivata l’offerta più sostanziosa. .

Il Data Act (regolamento UE 2023/2854) parte in affanno. È applicabile dal 12/9/2025, ma non risulta essere stata individuata l’autorità con compiti di supervisione generale e, ciò nonostante, si profila comunque un ingorgo di competenze tra le autorità settoriali investite direttamente dal regolamento UE. Inoltre, non risulta definito l’apparato sanzionatorio, salvo che per le sanzioni relative al trattamento dei dati personali. Si noti che le stesse criticità si registrano per altri importanti settori come quello dell’Intelligenza artificiale, per il quale il regolamento UE 2024/1689 è già in molte parti applicabile, ma l’Italia non ha ancora individuato le autorità competenti e non ha completato il quadro sanzionatorio.

corsera

Sono ormai oltre 4 mila i contribuenti stranieri milionari che hanno scelto l’Italia come residenza e il numero è destinato a salire. Solo nel 2024, la Corte dei Conti ha contato 706 nuove richieste all’Agenzia delle entrate e il 2025 non sarà da meno. Chi ha un patrimonio da milioni di euro e si trasferisce in Italia, dal 2024 può usufruire per 15 anni di una flat-tax annuale di 200 mila euro su tutti i redditi prodotti all’estero senza che il fisco italiano possa pretendere altro. Dal 2017, anno dell’entrata in vigore del particolare regime fiscale, la flat-tax era la metà — 100 mila euro —, lo scorso anno è stata raddoppiata, ma questo non ha fermato le richieste dei «Paperoni» stranieri. Dai super milionari, secondo la Corte dei Conti finora lo Stato ha incassato 315,3 milioni di euro. I magistrati contabili hanno però avvertito anche del rischio che all’aumento dei contribuenti milionari stranieri non corrispondano benefici per l’economia reale italiana, vanificando la finalità per cui la norma fu pensata, cioè «favorire gli investimenti in Italia da parte di soggetti non residenti»: «Non sono state approntate rilevazioni per valutare la reale rispondenza della misura agli obiettivi dichiarati», scrive la Corte.

I primi sei mesi del 2025 confermano la prospettiva che si è già ben delineata in primavera: l’anno in corso vedrà un ulteriore netto calo della natalità in Italia. Dai nuovi dati demografici che Istat ha registrato nella sua banca dati emerge che tra gennaio e giugno sono nati 166.051 bambini e bambine: si tratta di un calo di 12.054 unità, quindi -7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le nascite erano state 178.555. Come andrà l’anno in corso? Nel 2024 i nati erano stati 370mila, un dato già in calo dai 379mila del 2023: per il 2025 se proseguirà il trend di calo attuale (in maggio era stato del -7,9%) si arriverà a fine anno attorno ai 342mila, mentre se il secondo semestre fosse identico a quello dell’anno scorso – fatto abbastanza improbabile – il calo si fermerebbe a 357.418 unità.
Axa ha annunciato ieri il lancio del suo aumento di capitale riservato ai dipendenti, Shareplan 2025, offerto a oltre 110.000 dipendenti in 40 Paesi. Il numero massimo di azioni è pari a 58.951.965, ovvero un aumento di capitale per un importo nominale massimo di 135 milioni di euro, con rinuncia al diritto di opzione preferenziale degli azionisti.