Nel secondo trimestre del 2025 il prezzo medio RCA è pari a 415 euro, in aumento su base annua del 3,7% in termini nominali. In termini reali, tenendo conto dell’inflazione, l’aumento è del +2,0%, secondo quanto riporta il Bollettino IPER dell’IVASS.

Il trend di crescita, su base annua, è in decelerazione rispetto al primo trimestre del 2025
(in cui la variazione annua era del +4,1%) e rispetto al secondo trimestre del 2024 (in cui la variazione annua era del +7,0%).

Metà delle province italiane registra premi superiori ai 389 euro. Nelle province più costose  si superano i 418 euro.
Le variazioni annue del premio medio nelle singole province si collocano tra il +1,4% e il +5,6%, con gli aumenti più consistenti ad Aosta (+5,6%), Roma (+5,6%) e Viterbo (+5,5%). Oltre un terzo delle province presenta un incremento del premio medio superiore
al dato nazionale.

Permane il divario territoriale: a Napoli si pagano in media 264 euro in più rispetto ad Aosta. Il differenziale è stabile su base annua e in forte riduzione (-44,9%) rispetto al
secondo trimestre del 2014.

In lieve calo risulta la diffusione della scatola nera, con una percentuale di device installati
pari al 17,2% delle autovetture rispetto al 18,1% dell’anno precedente.
La percentuale di polizze con scatola nera resta particolarmente rilevante in alcune provincie del Sud come Caserta (56,7% degli autoveicoli) e Napoli (45,5%). Su base annua, le maggiori riduzioni si registrano a Caserta (-4,5%) e Crotone (-3,9%).

Il 91,8% dei contratti sottoscritti nel trimestre prevede l’applicazione di uno sconto. Lo
sconto medio praticato  si attesta a 217 euro e incide per il 34,0% sul premio di tariffa: la componente commerciale rappresenta il 66,9% dello sconto (68,7% a giugno 2024).

IVASS rileva che l’incidenza dello sconto complessivo è più che raddoppiata rispetto al secondo trimestre del 2014 (15,7%). La scontistica è stata lo strumento principale tramite cui le compagnie hanno ridotto i prezzi, a fronte di una sostanziale stabilità del premio  puro.

Le imprese che utilizzano in prevalenza il canale distributivo diretto presentano una quota di mercato pari all’11,1% dei contratti (+2,7% su base annua) e un premio medio di 371 euro (+1,3% su base annua). Quota che continua così a calare rispetto al picco raggiunto tra il 2020 e il 2022 (14,7% nel 2021).
Le imprese che utilizzano il canale agenziale segnalano un premio medio più elevato, pari a
420 euro, in aumento del 2,9% su base annua.

Ciclomotori e Motocicli

Per quanto riguarda i motocicli, il premio medio è pari a 302 euro, per i ciclomotori a 196 euro.
Per i veicoli a due ruote il 68,9% degli assicurati risulta in prima classe, percentuale inferiore rispetto ai veicoli a quattro ruote (87%).

Per i ciclomotori, nelle province del Sud i premi sono mediamente più elevati (411 euro a
Napoli e 352 euro a Catania). Per i motocicli, il premio medio tocca i 585 euro a Napoli e i
489 euro a Salerno. Al Nord i prezzi sono generalmente più contenuti, con valori minimi di 199 euro per i motocicli a Belluno e 121 euro per i ciclomotori a Udine.

La composizione per tipologia di polizze è eterogenea a livello geografico. Al Sud si osserva
un maggiore ricorso a clausole che riducono il premio, come la guida esperta (39%) e una
maggiore incidenza di contratti associati a un’elevata classe di merito (oltre l’11% del totale).
A Nord il 70% dei veicoli a due ruote circola in centri di piccole dimensioni.

Allegate al Bollettino anche le:

  1. Tavole II trimestre 2025 xlsx 124.2 KB