Fitch Ratings ha reso noto che gli otto riassicuratori delle Bermuda valutati hanno registrato un calo della redditività assicurativa e degli utili netti nel primo semestre del 2025, anche se i risultati sono rimasti complessivamente solidi, a fronte di un rallentamento della crescita dei premi in un contesto di mercato più debole.

Il gruppo di otto riassicuratori delle Bermuda, che comprende Arch, AXIS, Aspen, SiriusPoint, Everest, Hamilton, RenRe e Partner Re, ha registrato un combined ratio del 95% nel primo semestre del 2025, compresi 11,3 punti percentuali di perdite dovute a catastrofi, di cui circa 10 punti percentuali derivanti dagli incendi di gennaio in California.

Questo risultato è in aumento rispetto al 90,4% del 2024, quando i sinistri catastrofali erano inferiori di 6,3 punti percentuali, soprattutto a causa degli uragani Milton ed Helene.

“I risultati sottostanti si sono indeboliti, con un combined ratio su base annua, escluse le catastrofi, dell’85,6% nel primo semestre 2025, in aumento rispetto all’84,1% del 2024. Il rendimento del capitale netto è stato del 14,9% nel primo semestre del 2025, anche se ridotto rispetto al 17,7% del 2024”, ha aggiunto Fitch.

Allo stesso tempo, l’agenzia di rating ha rivelato che il rilascio di riserve ha favorito il combined ratio dei riassicuratori delle Bermuda di 2 punti percentuali nel primo semestre del 2025, rispetto all’andamento piatto del 2024.

Fitch ha dichiarato che sei degli otto riassicuratori delle Bermuda hanno registrato uno sviluppo complessivamente favorevole nel 1° semestre 2025, guidato dai rami property e specialistici.

L’Agenzia prevede che lo sviluppo rimanga favorevole anche nel periodo 2025/2026, sebbene vi siano alcune aree di preoccupazione, soprattutto nel ramo danni commerciali degli Stati Uniti.

I premi netti del gruppo sono aumentati solo del 4% nel primo semestre del 2025, con tre compagnie che hanno registrato un calo a causa del persistere della concorrenza sul mercato. “La crescita dei premi netti emessi del gruppo continuerà a essere limitata dalla concorrenza, anche se si prevede che il mercato manterrà la disciplina sottoscrittiva”, ha concluso Fitch.