A meno che il mercato non subisca ulteriori perdite nette di riassicurazione pari a 16 miliardi di dollari da qui alla fine dell’anno, le principali compagnie di riassicurazione globali secondo AM Best vedranno soddisfatto il proprio costo del capitale nel 2025.

In un nuovo rapporto pubblicato in occasione del Rendez-Vous de Septembre a Monte Carlo, l’agenzia di rating ha osservato che, mentre il rendimento del capitale proprio (ROE) del suo indice composito dei principali riassicuratori globali è rimasto forte e superiore al costo del capitale alla fine dell’anno 2024, i singoli ROE sono diminuiti rispetto all’anno precedente, riflettendo l’impatto dell’IFRS 17 e l’aumento delle imposte. La leva finanziaria delle riserve, principale fonte del ROE, è diminuita ed è stata parzialmente compensata dal significativo reddito operativo del composito, a sua volta trainato dai proventi di sottoscrizione e dagli investimenti, spiega AM Best.

L’adozione dell’IFRS 17 da parte dei quattro principali riassicuratori europei, in particolare Swiss Re nel 2024 e le altre società del settore in precedenza, ha ridotto significativamente la leva finanziaria delle riserve; la riduzione della leva finanziaria è stata determinata anche dal miglioramento dei risultati operativi, che ha portato a un aumento degli utili non distribuiti” si legge nel report. “Ciò può essere spiegato dai prezzi più elevati e dai termini e condizioni più rigorosi, insieme a un allontanamento dall’esposizione al rischio, che, combinati, hanno portato a una crescita dei premi trattenuti con un ritmo di aumento delle riserve più lento”, aggiunge Guilherme Simoes, analista finanziario senior di AM Best.

Tuttavia, nonostante le ingenti perdite causate dalle catastrofi naturali che hanno colpito il mercato property e l’inflazione sociale che ha influito sul mercato dei sinistri, il gruppo ha registrato il secondo ROE più alto degli ultimi sette anni. Tenendo conto di ciò, AM Best prevede che la performance operativa dei riassicuratori globali nel 2025 sarà inferiore a quella del 2024, pur rimanendo positiva.

L’agenzia di rating ha affermato che i ROE su base individuale dovrebbero rimanere ben al di sopra dell’attuale costo del capitale proprio del 9,5% (alla fine del 2024) e attestarsi intorno al 15% circa per il 2025.

Sulla base dei risultati del 2024 per questo gruppo di riassicuratori globali e utilizzando l’attuale aliquota fiscale marginale e il tasso di interesse, occorrerebbero ulteriori perdite nette di riassicurazione pari a circa 16 miliardi di dollari oltre agli incendi in California affinché il ROE composito eguagli il costo del capitale del 9,5%. Ipotizzando perdite catastrofiche simili a quelle del 2024, è improbabile che il ROE scenda al costo del capitale proprio entro la fine del 2025”, ha concluso Simoes.