di Leandro Giacobbi
Nel giro di 10 giorni Zurich Insurance Company Ltd. Rappresentanza generale per l’Italia ha deciso di abbandonare il mercato R.C. Auto, precisando Zurich Insurance Company Ltd. opera in Italia con il marchio Zurich Connect (ex Zuritel) e rappresenta il canale diretto del gruppo elvetico nel nostro Paese.
Infatti, in data 27 agosto 2024 è stata presentata all’IVASS l’istanza di rinuncia all’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa nel ramo 10 (responsabilità civile autoveicoli terrestri) e l’istituto di vigilanza con il Provvedimento n. 0203123 del 6 settembre ha accolto la domanda.
Sul sito di Zurich Connect è poi comparsa la seguente “comunicazione importante”:
È un segnale considerevole per il mercato R.C.A. perché costituisce la conseguenza di un settore, quello della vendita diretta on-line delle polizze R.C.Auto, che presentava degli andamenti tecnici decisamente negativi e sicuramente non assorbibili con gli aumenti delle tariffe applicate negli ultimi 12 mesi.
La nostra rivista nel n. 361 del marzo 2024 aveva già segnalato questa criticità (Conviene vendere polizze rca con il canale diretto?), dato che l’IVASS, nel mese di gennaio 2024, nel consueto bollettino sull’attività assicurativa del comparto auto nel periodo 2017-2022 aveva precisato che le imprese, che si avvalevano prevalentemente del canale diretto, presentavano un valore del loss ratio nel 2022 pari al 111%.
A questo punto si aprono due scenari interessanti.
Il primo è chi assorbirà la clientela di Zurich Connect, tenuto conto che il cliente R.C.Auto del comparto “vendita diretta”, frequentemente, è sempre alla ricerca di nuove opportunità con lo sconto “welcome”, dedicato dalle imprese alla nuova clientela, soprattutto nella “vendita diretta”.
Il secondo è, se questa scelta del Zurich, non costituisca l’avvio di un fenomeno che veda altre imprese uscire alla “vendita diretta” R.C.Auto. Da questo punto di vista occorre ricordare che nel primo semestre 2024 il riassicuratore Swiss Re aveva annunciato l’intenzione di abbandonare il business legato a iptiQ, piattaforma digitale e provider di assicurazioni white-label del gruppo riassicurativo (si ha un prodotto white-label quando una società/produttrice permette il rebranding da parte di altre aziende per farlo apparire come se fosse stato fatto da loro) che dal 2020 ha un accordo strategico con Prima Assicurazioni, intermediario leader in Italia in questo comparto.
In ogni caso, il business R.C.Auto è sempre contraddistinto da un percorso ad ostacoli, per cui nei giorni scorsi vi è stato il tradizionale clamore per un premio R.C.Auto in crescita e, nel contempo, si hanno delle importanti “uscite” dal mercato.
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