Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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I riscatti delle polizze Eurovita saranno sbloccati dal 31 ottobre. Ieri l’Ivass, incontrando le associazioni dei consumatori, ha confermato che i tempi per la messa in sicurezza dei circa 400 mila clienti della compagnia finita in amministrazione straordinaria saranno rispettati. In queste ore sono stati firmati gli ultimi accordi tra le banche distributrici e le cinque compagnie che hanno aderito al piano di salvataggio (Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol e Allianz), mentre il governo ha esteso anche a Cronos, la newco che sarà chiamata a rilevare le polizze, il provvedimento che sterilizza le minusvalenze sugli investimenti, nonostante la società ad oggi non abbia ancora un bilancio approvato.
Per le famiglie italiane, che nel 2002 erano addirittura le quinte più ricche tra i risparmiatori di circa 60 Paesi, la frenata è stata più pesante. Anno dopo anno sono scivolate in classifica. Il colpo più incisivo c’è stato con la grande crisi finanziaria del 2008 e oggi occupano la sedicesima posizione nel ranking. L’anno scorso la perdita di valore dei loro asset finanziari è stata in particolare del 5,1%, superando la perdita record registrata appunto nel 2008, e andando ben oltre il -2,7% registrato in media a livello mondiale. Ma la stangata è arrivata dall’inflazione che ha pesantemente eroso il potere d’acquisto e i risparmi in termini reali. A scattare la fotografia è stato l’Allianz Global Wealth Report 2023, rapporto globale messo a punto dal gruppo assicurativo tedesco che analizza la ricchezza finanziaria dei privati, ed esamina nel dettaglio la situazione patrimoniale e l’indebitamento delle famiglie nel mondo.
L’Abi chiede di alleggerire il decreto Fintech. Occorre «bilanciare la già ampia responsabilità prevista dal decreto in capo al soggetto istante rispetto a una procedure istruttoria che appare troppo onerosa», scrivono le banche italiane nel commento al Regolamento per l’emissione di azioni e bond su blockchain messo in consultazione lo scorso agosto da Consob. «Il principale aspetto di attenzione riguarda l’ambito di responsabilità del soggetto che intende iscriversi nell’elenco dei responsabili del registro per la circolazione digitale», sottolinea l’Associazione Bancaria Italiana.

La vittima del tamponamento in auto che riporta lesioni micropermanenti può ottenere il risarcimento di postumi non visibili o che non possono essere verificati con accertamenti strumentali come la radiografia. Non esiste, infatti, una gerarchia fra i criteri di valutazione e stima che deve seguire il medico legale: il sanitario ben può ricorrere all’accertamento clinico, a patto che la sussistenza del danno sia affermata in base a metodi inappuntabili dal punto di vista scientifico. Né il danno morale o quello relazionale possono essere liquidati soltanto di fronte a un pregiudizio superiore alla media. Così la Cassazione, III sez. civ., nell’ordinanza 26985/2023.
Gli italiani utilizzano sempre più volentieri metodi di pagamento differenti dal contante e spendono di più. Aumenta sia il numero di transizione con la carta sia il valore delle operazioni (+21%). L’aumento delle transizioni con carta di credito o debito “è la testimonianza del fatto che l’utilizzo delle carte è entrato nelle abitudini quotidiane degli italiani”. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio carte di credito e digital payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di Crif.
Sono saliti a quota 2.350 metri e hanno attraversato i crepacci su stretti cavi d’acciaio. Il tutto per scassinare una cassetta per la raccolta delle offerte. A parte l’abilità dei ladri, all’apparenza può sembrare un furto banale (la refurtiva si aggira attorno ai 450 euro), ma non nell’austera e rigorosa Svizzera, dove le donazioni vengono considerate sacre anche al di fuori delle chiese.
Superbonus 110% «piatto ricco» per gli ingegneri: il loro reddito medio, infatti, balza dai 34.776 euro del 2020 ai 48.736 stimati per il 2023. Molti professionisti, però, sono (ancora) a «bocca asciutta», giacché «per la maggior parte» i compensi per i lavori eseguiti grazie all’incentivo fiscale per l’efficientamento energetico degli edifici «non sono stati incassati». È il presidente del Consiglio nazionale della categoria Angelo Domenico Perrini a commentare le cifre sui guadagni dei colleghi iscritti alla Cassa previdenziale degli ingegneri e degli architetti (Inarcassa) fornite in anteprima a ItaliaOggi, nel giorno in cui si apre, a Catania, il loro congresso.

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Si scrive la parola «fine» alla crisi di Eurovita. Dal 31 ottobre i clienti del gruppo assicurativo, salvato questa estate da un pool di assicurazioni con l’aiuto di 25 banche, potranno riscattare le loro polizze, congelate dal 6 febbraio scorso dall’Ivass. La società era stata commissariata dopo che il fondo proprietario Cinven aveva tentato di venderla anziché ricapitalizzarla per 200 milioni, dato che era arrivata alla soglia minima di Solvency II (il 117% contro il 230% della media italiana). L’autorità di vigilanza ha incontrato ieri un gruppo di associazioni di consumatori per fare il punto sull’iter del salvataggio di Eurovita le cui polizze verranno divise tra le compagnie che si sono impegnate nel salvataggio. Le gestioni separate, ha spiegato un partecipante all’incontro, verranno accorpate con caratteristiche omogenee per razionalizzare i flussi dei riscatti
Anagina, associazione degli agenti assicurativi Generali, ha acquistato un milione di azioni Generali, puntando ad acquisirne lo 0,10%. In occasione della 91° assemblea, Davide Nicolao è stato confermato presidente per altri quattro anni.

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Una buona notizia per i risparmiatori di Eurovita: dal prossimo 2 novembre via libera ai riscatti delle polizze. Un’opzione bloccata dopo l’arrivo del commissario. I clienti, se lo vorranno, potranno portare i contratti a scadenza o chiedere, con le penalizzazioni previste, una liquidazione anticipata. Per 400 mila consumatori è la fine di una brutta storia iniziata a febbraio, quando la società è stata commissariata da Ivass per l’altissimo rischio di insolvenza. E così è arrivato anche lo stop ai riscatti a tutela di tutti che è stato via via prorogato.