Sono passati quasi due decenni dalla pubblicazione del modello ufficiale di rischio sismico dell’Italia (MPS04) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Il modello è stato sottoposto a una profonda revisione negli ultimi anni, che ha portato al nuovo modello MPS19, ancora non disponibile perché le fasi di valutazione finale necessarie per il suo rilascio sono ancora in corso.

In questo contesto IVASS ha pubblicato un nuovo quaderno (in lingua inlgese) – a cura di Riccardo Cesari e Leandro D’Aurizio – con l’obiettivo di contribuire a alla consapevolezza che le misure di rischio fisico si evolvono nel tempo con l’accumularsi dei progressi scientifici, l’evoluzione dei processi e la disponibilità di nuovi dati.

A tal fine, spiegano gli autori nella premessa, la pericolosità probabilistica derivata dalla visione di base del rischio sismico fornita dal modello MPS04 viene confrontata con con quella ottenuta con un approccio alternativo proposto di recente nella letteratura geo-fisica che tiene in considerazione le caratteristiche del suolo. Vengono analizzate le differenze rilevanti tra i due modelli e le nuove probabilità di pericolosità, utili ai fini assicurativi. Le differenze con i risultati di base sono molto significative ed emerge un quadro più rischioso per la pericolosità sismica italiana.