Il potente terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito il Marocco l’8 settembre, non dovrebbe costituire “un evento dalle conseguenze importanti per il settore ri/assicurativo”, secondo le prime analisi di Fitch Ratings.

Intervenendo a un briefing durante l’edizione n.65 del Rendez-Vous de Septembre (RVS), in svolgimento a Monte Carlo dal 9 al 13 settembre, Robert Mazzuoli, Director EMEA Insurance di Fitch Ratings, ha così risposto a una domanda sul possibile impatto del terremoto di venerdì scorso sul settore. “Sono passate poche ore, e quindi è piuttosto difficile dare numeri precisi. L’evento è un grave disastro per l’umanità, ma è improbabile che diventi un evento dalla conseguenze importanti per il settore ri/assicurativo”, ha affermato.

Il terremoto ha colpito le montagne dell’Alto Atlante, a circa 7 chilometri a sud-ovest della città di Marrakech, patrimonio dell’umanità.

Mazzuoli ha poi paragonato la situazione del Marocco ai devastanti terremoti che hanno colpito la Turchia lo scorso anno, quando a fronte di perdite economiche complessivi di circa 20 milioni di dollari, le perdite assicurate “sono state di qualche miliardo, per via di un tasso di coperture assicurative molto basso che, per il Marocco, presumo sia ancora più ridotto”.

È importante ricordare che il Marocco dispone di un sistema di assicurazione sociale contro le catastrofi, che fornisce alle famiglie e alle organizzazioni un livello di copertura garantita, seppure contenuto, attraverso un programma sostenuto dalla Banca Mondiale.

Si tratta tuttavia solo di un indennizzo assicurativo di base che copre poco meno di 9 milioni di persone contro lesioni personali in caso di eventi catastrofali.

Inoltre, il governo marocchino, sempre con il sostegno della Banca Mondiale, ha istituito un sistema di protezione sociale per risarcire le persone non assicurate attraverso un fondo di solidarietà nazionale. Si stima che il fondo possa effettuare pagamenti dell’ordine di circa 600 milioni di dollari nel caso di un evento sismico che si verifichi ogni 100 anni.