Ad agosto la nuova produzione vita (polizze individuali) è stata pari a € 4,1 mld, in aumento dell’8,5% rispetto all’analogo mese del 2022, quando il volume di nuovi affari registrava invece una contrazione annua del 19,5%.

Da gennaio – secondo quanto riporta ANIA Trends – i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 48,2 mld, il 4,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022, quando si osservava comunque un calo annuo del 12,9%.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 633 mln, in aumento dell’11,6% rispetto al corrispondente mese del 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese di agosto sono stati pari a € 4,8 mld (+8,9%) mentre da gennaio hanno raggiunto € 53,5 mld, il 6,5% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022.

Analisi per ramo

Il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 3,2 mld (il 77% dell’intera nuova produzione vita, contro il 66% di agosto 2022), in aumento del 28,1% rispetto all’analogo mese del 2022, quando si registrava invece un decremento annuo dell’8,5%; di tale importo, il 28% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume ancora in diminuzione (-26,3%) rispetto all’analogo mese del 2022. Da inizio anno i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 37,2 mld, il 14,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2022 (era -6,8% nei primi otto mesi del 2022).

Negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-70,1% rispetto al mese di agosto 2022), a fronte di un importo pari a € 11 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 267 mln, con una variazione negativa e pari a -21,4% rispetto all’analogo periodo del 2022. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 22% del totale (il 33% nel mese di agosto 2022), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 0,9 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-28,1%); il 53% dei nuovi premi raccolti di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo anch’essi del 29,4%. Da inizio anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 10,6 mld, il 40,1% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022, quando si registrava a sua volta un ammontare in calo del 22,3%.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di agosto si osserva un volume di nuovi premi più che raddoppiato (+121,7%) rispetto al corrispondente mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 3,5 mln che, aggiunto a quello raccolto nei mesi precedenti dell’anno, assomma a € 46,1 mln, il 36,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in aumento (+11,6%) rispetto all’analogo mese del 2022, per un importo pari a € 9,2 mln, raggiungendo da gennaio un volume pari a € 84,9 mln, con un incremento annuo del 6,0%. Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,9 mln, pressoché stazionario (-0,3%) rispetto all’analogo periodo del 2022.

Analisi per prodotto

I i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano in aumento (+7,9%) rispetto allo stesso mese del 2022, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 839 mln, con un incremento annuo del 3,4%. Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui poco più della metà (52%) è costituita da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (+9,8% rispetto ai primi otto mesi del 2022).

La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata, per il secondo mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+18,9%), raggiungendo da gennaio un importo pari a € 610 mln, con un incremento annuo del 9,4%; poco più della metà di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 35,3%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 1,4 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-27,5%), di cui il 65% afferente al ramo I (64% ad agosto 2022) e pari a un terzo del totale new business del mese (50% ad agosto 2022). Da inizio anno tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 16,3 mld, registrando una variazione negativa del 45,5% rispetto all’analogo periodo del 2022. La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce il 27% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 57% del new business totale di tale ramo.

Relativamente ai premi distinti per tipologia di premio e per canale distributivo, sempre con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 96% del totale in termini di premi e al 62% in termini di numero di polizze; sempre nello stesso periodo, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 39.350, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 700 e € 5.500. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da -4,7% a -7,8%.