di Mauro Romano
È fissata per il 4 ottobre la camera di Consiglio del Tar dopo il ricorso dello Sna, il sindacato nazionale agenti contro l’Ivass per impugnare il regolamento 51 che ha previsto il preventivatore obbligatorio RcAuto. Il regolamento coinvolge in particolare gli agenti plurimandatari, che hanno mandati da parte di più assicurazioni, obbligandoli a presentare ai clienti i preventivi offerti da tutte le compagnie per conto delle quali lavorano. Un confronto che dovrà avvenire tramite l’accesso al Preventivass, tool online di comparazione messo a punto dall’Ivass in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico, fornendo al cliente le proposte di un contratto base che rispetti quindi le clausole minime per adempiere all’obbligo di legge Rc Auto. Novità, secondo lo Sna, tali da rendere di fatto impossibile l’operatività degli agenti. Nei giorni scorsi anche gli agenti assicurativi di Anapa hanno deciso di presentare un ricorso, chiamando in causa in particolare l’Antitrust. «Il sindacato, assistito dagli avvocati Gianluigi Malandrino e Antonino Galletti del Foro di Roma, confida di riuscire a dimostrare l’illiceità e l’anti-concorrenzialità di alcuni passaggi del regolamento Ivass, che preoccupano l’intera categoria agenziale e che sono stati criticati anche da esponenti del mondo delle compagnie», hanno dichiarato ieri da Sna. Mentre da Ivass ribadiscono che il preventivatore è uno strumento di tutela del consumatore che favorisce la trasparenza del mercato. (riproduzione riservata)
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