Una volta provato il nesso causale tra malattia e condotta, afferma la Corte di cassazione
Tocca al sanitario dimostrare l’impossibilità dell’intervento
di Adelaide Caravaglios

Responsabilità medica: una volta provato il nesso causale tra aggravamento o insorgenza della malattia e condotta dei sanitari, spetta a questi ultimi dimostrare l’impossibilità della prestazione per una causa imprevedibile ed inevitabile. Lo ricordano i giudici della III sezione civile della Corte di cassazione nella sentenza numero 25884 del 2022, accogliendo il ricorso presentato da due eredi avverso la decisione della Corte di appello.
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