Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

In una fase come quella attuale caratterizzata da un profondo clima di incertezza emerge in maniera sempre evidente la necessità di dotare il portafoglio anche di opportune coperture assicurative. Tale aspetto appare ancora più necessario in un Paese come l’Italia che denota un rilevante livello di sotto-assicurazione soprattutto per quel che riguarda la protezione della persona, del nucleo famigliare, ma anche dei beni. Secondo dati dell’Ania infatti l’incidenza dei premi totali (Vita e Danni) sul pil a fine 2021 è pari al 7,9%.
Tra le società che offrono servizi di comparazione di mutui e prestiti online c’è tanto fermento quanto tra i sottoscrittori delle operazioni di credito all’indomani del maxi (e storico) aumento dei tassi della Banca centrale europea. Dalle ultime acquisizioni di Facile.it e MutuiOnline agli investimenti dei private equity, alle fusioni e le espansioni in nuovi mercati, il comparto di questi market place sta attraversando un periodo di crescita.
È stata Unipol la prima società a muoversi In Italia appena è venuto meno il lungo monopolio dei pagamenti dei pedaggi autostradali durato oltre un quarto di secolo. E sembra fare sul serio. In cinque mesi la compagnia assicurativa presieduta da Carlo Cimbri ha già distribuito più di 300 mila UnipolMove, dispositivi alternativi al Telepass, con l’intenzione di arrivare a 2 milioni entro la fine del 2024. Una obiettivo ambizioso, considerando che la società del gruppo Atlantia ha oggi circa 7 milioni di clienti.
Angelo Abbondio, il capostipite dei gestori di Piazza Affari scomparso il 6 settembre all’età di 81 anni, aveva dichiarato a MF-Milano Finanza in occasione del lancio di alcuni fondi bilanciati nel 2004: «Ci sono sempre stati elementi esterni che impediscono alle borse di decollare, ma proprio allora è il momento buono per investire, perché prima o poi questi elementi passano». Il mercato in quell’anno non si era ancora ripreso dalle perdite causate dallo scoppio della bolla Internet dei primi anni 2000. Ma le parole di Abbondio appaiono più che mai attuali anche oggi.
Le autorità europee devono ora pensare alle migliori politiche per resistere in questo scenario. Governi e Bce dovrebbero collaborare come durante la pandemia, anche se per ragioni diverse rispetto ad allora. Il ruolo di maggior rilievo spetta oggi alle autorità fiscali, soprattutto a livello Ue. Ma i provvedimenti adottati sinora sono insufficienti. Non ci sarà un nuovo Recovery Fund: un segnale del ritorno delle divergenze dei Paesi dopo il Covid.
Rate un po’ più alte, spostamento della domanda verso i mutui indicizzati, ma minor divario tra tasso fisso e variabile con cap. Sono gli effetti sui mutui casa del +0,75% sui tassi di interesse deciso dalla Bce secondo l’Osservatorio MutuiSupermarket.it, motore di ricerca e comparazione gestito da FairOne (1 miliardo di euro di prestiti casa intermediati nel 2021).
La polizza di Vera Vita unisce una quota di gestioni separate ad un set variegato di fondi interni per dare pepe alle performance

  • Banca Generali, raccolta a 3,8 miliardi da gennaio
La raccolta netta di Banca Generali in agosto è ammontata a 206 milioni di euro: il dato porta il valore da inizio anno a sfiorare 3,8 miliardi. L’istituto ha evidenziato che anche nel periodo festivo si è dedicato a supportare i clienti nel cogliere le opportunità offerte dai mercati, con un approccio di diversificazione e protezione e di consulenza evoluta. I conti amministrati hanno realizzato flussi per 198 milioni (1,9 miliardi da inizio anno), cui si associa il valore della consulenza evoluta su masse pari a 7 miliardi. La raccolta in soluzioni gestite ha raggiunto 51 milioni (1,2 mld da inizio anno) grazie ai flussi costanti nei fondi (58 milioni, 528 mln da gennaio) e nei contenitori finanziari (34 e 434 mln).
  • Unipol viaggia con Shell
nipol Gruppo accelera sulla nuova mobilità, dopo il debutto lo scorso aprile nel telepedaggio con Unipolmove. Adesso si allea con Shell Italia e individua cinque aree d’intervento rivolte agli automobilisti con l’obiettivo di contribuire alla transizione ecologica della Penisola: telepedaggio, carta carburante, mobilità elettrica, telematica e gestione delle flotte aziendali. Secondo l’accordo di collaborazione annunciato ieri, sul fronte del telepedaggio, la partnership con l’insegna di carburante contribuirà a un’ulteriore espansione di UnipolMove, che ha già all’attivo 300 mila dispositivi distribuiti nei primi 5 mesi, sia grazie alla forza vendita di Shell sia attraverso la presenza fisica presso le stazioni di servizio a marchio. L’intenzione è rivolgersi, in ambito aziendale, alle flotte auto che cercano un’offerta di mobilità integrata. La nuova offerta verrà proposta ai clienti di UnipolRental e di UnipolMove e a quelli delle agenzie UnipolSai, oltre al crescente mercato dei flexible benefit attraverso la piattaforma Tantosvago, recentemente acquisita da Unipol, permettendo l’ingresso nel mercato del welfare aziendale

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  • Polizze auto la contromossa di Telepass
Schermaglie sul mercato dei servizi per chi viaggia, evidentemente lucroso. Il monopolio pluriennale di Telepass ai caselli scricchiola, insidiato dai colossi della finanza. In primavera Unipol lanciava il suo dispositivo UnipolMove, che ha riscosso immediato successo con 300 mila clienti in sei mesi. E a inizio luglio, proprio mentre Telepass annunciava il primo rincaro del canone da oltre trent’anni, Mooney annunciava l’avvento di MooneyGo, il terzo incomodo ai caselli; un concorrente dalle spalle larghe, perché i due azionisti paritetici sono Intesa Sanpaolo ed Enel. Così Telepass, che ha portato in Italia il telepedaggio, non ci ha pensato su nemmeno tanto, al detto per cui “la miglior difesa è l’attacco”. E ha avviato ieri una campagna commerciale a tappeto tra i sette milioni di clienti. «Acquista la tua polizza auto con Telepass Assicura dal sito o dall’app in quattro mosse!», è lo slogan. Basta inserire i dati essenziali, scegliere garanzie e forme di pagamento, e voilà il preventivo.

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  • Allarme Cgil sul lavoro: 9 milioni di persone in difficoltà
Fino alla fine del 2022, l’Italia registrerà un calo dei salari reali che, certifica l’Ocse, sarà più forte rispetto alla media europea: giù del 3% contro il 2,3% degli altri Paesi dell’Organizzazione secondo cui «in Italia la crescita salariale nominale rimane debole». Peggio dell’Italia, andrà in Spagna, dove i salari caleranno del 4,2%. Nel secondo trimestre 2022, spiega l’analisi «Prospettive dell’occupazione Ocse 2022» pubblicata ieri a Parigi, la crescita annua dei salari orari negoziati in Italia «è rimasta intorno all’1%, mentre l’inflazione ha raggiunto il 6,9% (contro una media Ocse del 9,7%)». E questo accade nonostante la drammatica carenza di manodopera che da mesi colpisce il mercato del lavoro di tutta Europa. L’Ocse rivela che nell’Ue quasi 3 aziende su 10 hanno contratto la produzione per mancanza di lavoratori. Una carenza molto forte soprattutto nei settori a bassa retribuzione, come quello alimentare e dell’ospitalità. Al contrario, l’occupazione cresce nei settori dei servizi ad alta retribuzione. In Italia il tasso di disoccupazione lo scorso luglio è sceso al 7,9%, ma resta «ancora ben al di sopra» della media Ocse del 4,9%.
  • Unipol e Shell si alleano su mobilità e telepedaggio
Una collaborazione strategica nel settore della mobilità, volta alla diffusione dell’elettrico e all’utilizzo del telepedaggio di UnipolMove che nei primi 6 mesi conta oltre 300.000 dispositivi attivi. È questo il contenuto dell’accordo firmato ieri a Milano tra Unipol Gruppo e Shell Italia. Sul piano della sostenibilità, grazie alla Shell Card EV, si farà ricarica in 28 mila postazioni in Italia e oltre 300 mila in Europa, mentre con il pacchetto all-inclusive pensato da UnipolMove, si avranno a disposizione auto e monopattino elettrici, oltre che una colonnina direttamente a casa propria.

  • Immobili da costruire, sei livelli di copertura per la polizza tipo
Immobili da costruire: arriva il modello di polizza decennale che il costruttore è obbligato a contrarre e a consegnare all’acquirente al momento del rogito, a pena di nullità del contratto. È contenuto in un decreto interministeriale, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a prima firma del ministro dello Sviluppo economico (di concerto con la Giustizia e il Mef); un provvedimento che attua una norma del Dlgs 122/2005 (l’articolo 4). Secondo quanto emerge dagli allegati al testo, sono sei i livelli di protezione che costituiscono il contenuto minimo delle polizze che dovranno essere sottoscritte. Il primo riguarda l’immobile. La società di assicurazione si obbliga all’indennizzo dei danni materiali e diretti causati all’immobile assicurato da uno di questi eventi: crollo o rovina totale o parziale e gravi difetti costruttivi, «purché detti eventi siano derivanti da vizio del suolo o da difetto di costruzione e abbiano colpito parti dell’immobile destinate per propria natura a lunga durata».
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