Nel 2022, secondo l’Italian Insurtech Association, gli investimenti nell’Insurtech passeranno da 280 a 500 milioni di euro ed entro il 2030 le polizze stipulate attraverso canali digitali o phygital toccheranno l’80%, contro il 23% del 2020.

Complice la pandemia, negli ultimi due anni, l’intero settore ha riportato una significativa trasformazione digitale e nonostante la penetrazione delle polizze digitali in Italia ad oggi non superi l’1,3%, si prevede una futura crescita dell’offerta assicurativa, spinta specialmente dallo sviluppo delle polizze on demand che hanno riscontrato un incremento del 250%.

Dopo una prima fase di quiescenza rispetto al fervente mercato del Nord America, sembrano arrivati tempi per una vera e propria rivoluzione del settore anche in Italia, rivoluzione trainata da un lato dalle tecnologie e dall’altro dalle crescenti esigenze del cliente, secondo quanto riporta Intesa (Kyndryl) in un report, secondo il quale la sfida del prossimo futuro sarà l’adozione progressiva di un approccio data driven e l’utilizzo delle tecnologie digitali per automatizzare i processi interni, innovare in modo efficace l’offerta, digitalizzare le interazioni con i clienti e garantire una customer experience orientata alla personalizzazione e alla semplificazione.

I clienti del mondo assicurativo richiedono oggi velocità nella risoluzione delle problematiche, agilità e trasparenza nella sottoscrizione delle polizze e la possibilità di concludere ogni operazione in modo smart da mobile. Diventerà necessario integrare sistemi SPID e CIE capaci di verificare rapidamente l’identità del cliente nella fase di onboarding.

“L’utilizzo di processi di onboarding e di firma elettronica sta diventando sempre più frequente nel settore assicurativo. Se ad oggi possono essere considerati come ulteriore elemento di facilitazione, in un futuro sempre più prossimo diventeranno prassi consolidata: i clienti si aspetteranno di poterli utilizzare in ogni occasione, per processi sempre più snelli” – afferma Matteo Panfilo, Chief Solutions Officer di Intesa, Kyndryl Company.

Sempre più nei processi assicurativi inoltre verranno impiegati strumenti IoT abbinati ai veicoli o tramite connected car per rilevare comportamenti a rischio o incidenti e grande spazio avrà anche l’Artificial Intelligence e il Machine Learning per l’elaborazione dei reclami e la gestione documentale per snellire i relativi processi. Assistenza digitale sì ma con la possibilità di una consulenza in presenza quando se ne sente il bisogno, questi i desiderata dei clienti.