L’Insurtech wefox ha pubblicato il “Global Safety Report”, dal quale emerge una diffusa insoddisfazione e una mancanza di fiducia nel settore assicurativo globale.

Nonostante questo sentimento condiviso e l’aumento delle tariffe assicurative (e del costo della vita), i dati di questa analisi dimostrano però che solo il 13% degli intervistati rinuncerebbe alla propria assicurazione, anche a fronte di difficoltà economiche, a dimostrazione della resilienza di questa industria secolare.

wefox ha intervistato oltre 12.850 consumatori in Germania, Italia, Polonia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. I risultati sono stati rivelatori: secondo il 48% degli intervistati, il costo delle proprie polizze è aumentato negli ultimi 12 mesi; il 69% teme di non potersi permettere le proprie polizze in futuro, e il 55% non pensa di riuscire a fare un buon affare con il proprio assicuratore.

Gli aumenti sono stati più consistenti in Germania, dove il 55% degli intervistati ha dichiarato che i propri premi attualmente hanno un costo superiore rispetto a un anno fa. Negli Stati Uniti, tuttavia, sono più numerosi (45%) coloro che affermano che non c’è stato alcun aumento dei prezzi, a fronte di un 43% che ha dichiarato che ciò è avvenuto.

Anche se è difficile quantificare gli aumenti medi dei prezzi a causa delle differenze tra le valute locali, la tabella seguente indica quali sono i tipi di polizze che hanno subito i maggiori aumenti; le categorie più colpite sono le assicurazioni sulla salute, sulla tutela del reddito, sugli immobili e sull’auto:

Tipi di polizze che secondo i consumatori non hanno subito aumenti di prezzo negli ultimi 12 mesi

Tipo di assicurazione% di consumatori che dichiarano che i prezzi delle polizze non sono aumentati
Telefono26%
Viaggio24%
Vita23%
Beni21%
Malattie gravi19%
Auto14%
Immobili14%
Tutela del reddito13%
Salute13%

 

I consumatori appartenenti a fasce d’età che hanno maggiori probabilità di avere famiglie con bambini sono i più preoccupati per i costi delle polizze. Tre quarti (75%) degli intervistati con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni hanno dichiarato che alcune delle loro polizze hanno prezzi troppo elevati, e il 74% dei 35-44enni è dello stesso parere. Invece, il 68% delle persone di età compresa tra i 16 e i 24 anni e il 64% di quelle di età pari o superiore ai 55 anni ha espresso la stessa opinione.

Nonostante le preoccupazioni legate all’accessibilità economica, la maggior parte dei consumatori ritiene comunque indispensabile disporre di una copertura assicurativa.

Più di tre quarti degli intervistati (78%) non hanno disdetto una polizza nell’ultimo anno. La tabella seguente mostra i tipi di polizze che gli intervistati sono più propensi a mantenere: le assicurazioni vita e malattia sono quelle che tendono a essere mantenute più spesso:

Intervistati che dichiarano di non voler cambiare compagnia assicurativa, per tipo di assicurazione

Tipo di assicurazione% di consumatori che dichiarano di non voler cambiare compagnia per il tipo di polizza indicato
Vita58%
Salute55%
Malattie gravi50%
Beni44%
Immobili42%
Auto37%
Telefono35%
Viaggio32%
Tutela del reddito29%

Anche se la ricerca di un’offerta migliore è al primo posto tra le ragioni per cui gli intervistati hanno disdetto una polizza assicurativa nell’ultimo anno (con il 49% che ha indicato tale motivazione), la propensione delle persone a non cambiare conferma che le assicurazioni sono un settore resistente alle crisi. Le compagnie di assicurazione devono pertanto offrire modelli di polizza più convenienti e flessibili, in grado di adattarsi alle esigenze di consumatori sempre più ansiosi.

Insieme a una chiara propensione al cambiamento tecnologico, il Global Safety Report di wefox mostra anche un interesse da parte del campione intervistato verso l’assicurazione personalizzata: il 57% di esso vorrebbe che gli assicuratori utilizzassero i dati personali per adattare i premi a specifiche esigenze; il 47% ritiene invece di esser penalizzato dai premi per fattori al di fuori del proprio controllo, come il codice postale o il tipo di professione.