Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Probabilmente la diffusione del monopattino è andata, almeno nei grandi centri urbani, oltre ogni previsione. Ma con il piacere di utilizzare il monopattino e altri mezzi assimilati per spostamenti veloci è venuto fuori anche il rovescio della medaglia e cioè la sua pericolosità, soprattutto se usato in modo non corretto, per tutti gli utenti della strada, pedoni o altri mezzi di trasporto. Va subito detto che non è possibile tornare indietro; il fenomeno esiste ed è in ulteriore espansione.
Niente colpi di scena, in un clima che si fa però sempre più rovente. Rispettando le previsioni della vigilia, il consiglio di amministrazione di Generali Assicurazioni ha dato ieri il via libera a maggioranza all’avvio della procedura per la messa a punto della lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione: 9 favorevoli e 4 (espressione dei pattisti) contrari. Lista che, come punto fermo, prevede la riconferma del ceo del Leone, Philippe Donnet per un nuovo mandato, con il forte sostegno di Mediobanca che di Generali è azionista diretta con il 12,9% cui ha aggiunto di recente 70 milioni di azioni prese in prestito fino all’assemblea, per arrivare al 17,22% dei diritti di voto.
Un boom dei fondi aperti, con focus in particolare sul comparto azionario, permette all’industria del risparmio gestito di archiviare ad agosto un altro mese di raccolta robusta. Gli afflussi del periodo, stando al tradizionale censimento fornito da Assogestioni, non risentono della stagionalità estiva e si attestano a 9,3 miliardi di euro, in forte crescita dai 6,4 di luglio. Si tratta del miglior mese di agosto dal 2014. Sul totale 8 miliardi sono rappresentati dalle gestioni collettive (7,9 dai fondi aperti) e 1,4 dalle gestioni di portafoglio. Nel complesso degli otto mesi la raccolta sfonda così il tetto di 67 miliardi, 50 dei quali rappresentati dai soli fondi aperti.

I reati previsti dagli articoli art.589 comma 2 e 590 terzo comma Codice Penale nella loro forma aggravata si configurano nel solo caso in cui l’evento lesivo occorso durante l’esecuzione della prestazione lavorativa discenda dalla violazione di una regola cautelare diretta a prevenire infortuni. Lo afferma la corte di Cassazione con la sentenza n.32899/2021 depositata il giorno 6/09/2021. Il caso di specie trae origine dal verificarsi di un grave incidente ferroviario.
  • Accordo Simla-Ania
Simla (Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni) e Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici), attraverso la sua consociata AniaSafe, hanno realizzato la prima esperienza in Italia di Alta formazione in medicina-legale e delle assicurazioni: un percorso formativo per offrire ai professionisti del mondo medico legale un’opportunità di aggiornamento in linea con la costante evoluzione normativa, giurisprudenziale e della dottrina specialistica del settore. Nel 2019, informa una nota, sono stati pagati risarcimenti per la responsabilità civile legata agli incidenti del traffico pari a 6,7 miliardi di euro e le vittime degli incidenti stradali sono state più di 340 mila.
  • Rc auto, prezzi giù del 6%
Prosegue il calo del costo della Rc auto: nel secondo trimestre 2021 è sceso del 5,9% (23 euro su base annua), secondo quanto si legge nel bollettino dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, relativo alla consueta rilevazione, pubblicata ieri, relativa all’andamento dei prezzi effettivi per la garanzia della responsabilità civile auto. Nella nota, l’Ivass ha evidenziato anche l’ulteriore diminuzione del divario territoriale. In sostanza, il prezzo medio effettivo dell’Rc auto è di 360 euro, si legge nel documento Ivass, e il 50% degli assicurati paga meno di 324 euro; solo il 10% paga meno di 193 euro. «Il prezzo medio è in diminuzione del 5,9% (23 euro) su base annua, in linea con la flessione rilevata nel secondo trimestre del 2020 (-5,4%) e in forte accelerazione rispetto allo stesso trimestre del 2019 (-1,5%)».
  • Generali, il cda si spacca
Il cda di generali, concluso nella serata di ieri, dopo 5 ore di riunione, si è spaccato sulla lista del consiglio di amministrazione in vista del rinnovo del board la prossima primavera. I consiglieri ieri sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta arrivata dal comitato nomine sulla eventualità di presentare una lista del cda. I consiglieri avrebbero approvato «a maggioranza» l’avvio della procedura per la presentazione di una lista del consiglio stesso in occasione dell’assemblea della primavera prossima che dovrà rinnovare l’intero board. I voti a favore sono stati 9 e quelli contrari 4. Il comitato nomine di Generali Assicurazioni si era riunito la settimana scorsa approvando una proposta sulla procedura da adottare per la creazione di una eventuale lista del cda. La proposta era stata approvata a maggioranza, con tre consiglieri contrari: Caltagirone, Bardin e Pucci. E questa proposta è stata portata ieri all’attenzione del consiglio di amministrazione di Generali che si è espresso in merito all’eventualità di presentare la lista o meno.
  • L’auto elettrica e ibrida accelera in Germania
In Germania accelera il mercato delle auto elettriche e ibride. Nei primi sette mesi del 2021 questi veicoli hanno conquistato un quarto del mercato delle auto nuove. Un dato, presentato nei giorni scorsi a Monaco all’Allianz Motor Day, che pone nuove sfide. Secondo un’indagine di Allianz, in termini di danni le auto elettriche non differiscono in modo sostanziale dai veicoli convenzionali. Quando si tratta di riparazioni in caso di incidente, tuttavia, è possibile notare chiare differenze derivanti dalle specifiche del produttore. Inoltre, nel caso di veicoli elettrici gravemente danneggiati, il proprietario può sostenere costi elevati di follow-up, dovuti soprattutto alle precauzioni antincendio. A questo proposito, dal rapporto Allianz non emerge alcun aumento del rischio di incendio con i veicoli elettrici rispetto a quelli convenzionali. Il Motor Day si è occupato anche dei veicoli a guida autonoma.

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  • Generali, via libera a maggioranza per la lista del board
Il consiglio di amministrazione di Generali certifica la spaccatura al suo interno già sancita venerdì dal comitato nomine e conferma l’arrocco dei due schieramenti di azionisti, da un lato Mediobanca — forte del 17,2% dei diritti di voto (di cui il 4% circa in affitto) — e che sostiene la riconferma del ceo Philippe Donnet all’assemblea di aprile 2022, e dall’altro il patto di consultazione Leonardo Del Vecchio, Francesco Gaetano Caltagirone e Fondazione Crt, ieri salito al 12,56%. Il board di Generali ieri ha approvato con una maggioranza di 9 a 4 la procedura per la presentazione della «lista del board», modalità tipica delle public company. Hanno votato contro Caltagirone (che è vicepresidente), Romolo Bardin, Paolo Di Benedetto e Sabrina Pucci. Si va dunque verso la lista del cda secondo le regole decise e pubblicate ieri.

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  • Generali, parte la lista del cda ma i soci privati votano contro
Il consiglio di Generali si divide sulla lista del cda e e intanto gli acquisti in Borsa dei soci che contestano il rinnovo dell’ad Philippe Donnet per il terzo mandato, spingono le azioni del Leone sui massimi dal 2010. Ieri, dopo un lungo e animato consiglio del Leone, che si è protratto per cinque ore, è stato approvato a larga maggioranza (9 favorevoli e 4 contrari) l’avvio della procedura della presentazione di una lista del cda per il rinnovo del board che scadrà in primavera, affidando l’incarico al presidente Gabriele Galateri di Genola. Galateri dovrà coordinare i lavori per la formazione della lista del management, insieme a Diva Moriani che presiede il comitato nomine, avvalendosi di un comitato nomine che sarà istituito ad hoc, di consulenti esterni e di un dialogo con i soci e con il mercato per fare una sintesi tra tutti gli stakeholders. Ovviamene sarà sempre il presidente a presiedere l’assemblea che, insieme al bilancio 2021, sarà chiamata a rinnovare il cda. All’assemblea di aprile per la prima volta nella storia del Leone potrebbero essere rappresentate in consiglio tre liste: quella del cda, quella di Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt e quella degli investitori istituzionali di Assogestioni. In questo schema è probabile che, oltre a Donnet, anche Galateri venga rinnovato ancora nella lista presentata dal cda.

  • Quel blitz di Mediobanca per mettere alle strette la linea di Del Vecchio

Handelsblatt

 

  • Allianz negozia le polizze di assicurazione vita svizzere
Allianz è in trattative avanzate per trasferire un blocco di polizze vita svizzere a Resolution Life. Bloomberg lo ha appreso da fonti informate. La mossa potrebbe liberare il capitale regolamentare mentre l’assicuratore si prepara a prendere disposizioni per gli hedge fund implosi. Resolution e Allianz hanno lavorato con i consulenti su una transazione correlata, che potrebbe essere annunciata questa settimana, soggetta all’approvazione normativa. La transazione comporterebbe circa 6 miliardi di dollari (5,1 miliardi di euro) di passività che verrebbero assegnate a Resolution. Allianz rimarrebbe legalmente responsabile delle politizze, mentre Resolution Life – specializzata nell’acquisizione e nella gestione di portafogli di polizze vita – gestirebbe i libri in futuro. I negoziati sono in corso e le trattative potrebbero ancora interrompersi, ha aggiunto il comunicato. I portavoce di Allianz e Resolution hanno rifiutato di commentare.