Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Come cambia il nodo Generali alla luce del patto fra Del Vecchio e Caltagirone

Evocare, come fa qualcuno, l’ipotesi della calata dello straniero sulle Generali quando Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone stipulano (attraverso le loro società) un patto di consultazione, che però lascia liberi entrambi di assumere le proprie determinazioni per la partecipazione alle assemblee e l’esercizio del diritto di voto, appare chiaramente irrealistico e strumentale. Non si capisce, d’altronde, perché prima dell’aumento delle partecipazioni di entrambi gli azionisti, sia in Mediobanca, sia nel Leone, non siano stati lanciati allarmi sulla discesa dei potenziali «conquistatori» e lo si faccia, invece, ora quando due italiani decidono di far valere i numeri e il peso (per rimanere ai modi con cui Enrico Cuccia giudicava gli azionisti) delle loro partecipazioni in entrambi gli intermediari.
Rendere strutturali Ape Sociale e Opzione Donna, ma anche accompagnare in modo graduale l’uscita dal mondo del lavoro, con carichi ridotti negli ultimi quattro anni di carriera. Approda in commissione Lavoro alla Camera la proposta del Partito Democratico per garantire flessibilità al sistema previdenziale italiano in vista della fine della sperimentazione di Quota 100 prevista per fine anno, senza ricadere «nelle rigidità disposte della riforma Fornero».
Prende il via oggi il primo vero confronto per il rinnovo del consiglio di amministrazione Generali. Nel pomeriggio si terrà una riunione informale dei consiglieri non indipendenti della compagnia assicurativa in vista del cda del 27 settembre che dovrà discutere nel merito dell’eventuale messa a punto di una lista del consiglio alla luce della scadenza del prossimo aprile. Una riunione alla quale prenderà parte l’intero cda, con un’esclusione di peso, quella del group ceo Philippe Donnet che è l’unico consigliere esecutivo. E l’appuntamento è particolarmente atteso dopo che nel fine settimana i principali azionisti privati della compagnia, Francesco Gaetano Caltagirone (che ha poco più del 6%) e Leonardo Del Vecchio (che detiene il 5%) sono venuti allo scoperto con la firma di un patto di consultazione per unire la loro voce sull’impronta da dare al nuovo consiglio.
In Mediobanca la notizia del patto tra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio sull’11% di Generali viene letta come uno strappo difficilmente ricucibile. Non tanto perché confermerebbe la forte coesione d’intenti tra i due grandi imprenditori e la loro contrarietà a una conferma del ceo Philippe Donnet, quanto perché – si ritiene – aprirebbe la strada alla presentazione di una lista alternativa per il rinnovo del board. Dal punto di vista di Piazzetta Cuccia si tratta insomma di mossa di rottura insomma che lascia pochissimo spazio per un compromesso. Sono queste le considerazioni filtrate ieri dalla merchant milanese, dove la linea del ceo Alberto Nagel resta quella di offrire totale sostegno a Donnet.
Generali si è confermata tra le «Most Honoured Companies» del settore assicurativo nell’edizione 2021 dell’All-Europe Executive Team, la classifica annuale di Institutional Investor, rivista specializzata e società di ricerca indipendente nell’ambito della finanza internazionale. Institutional Investor, informa una nota diffusa ieri, ha premiato il group ceo di Generali, Philippe Donnet, che sale sul podio della categoria «Best Ceo» raggiungendo la seconda posizione assoluta. Il group cfo Cristiano Borean e l’head of Investor & Rating Agency Relations Giulia Raffo si sono classificati al primo posto rispettivamente come «Best Cfo» e «Best IR Professionals».

Numeri in forte crescita per il private equity e il venture capital. Secondo l’analisi condotta da Aifi, l’associazione di settore, in collaborazione con PwC Deals, nel primo semestre la raccolta complessiva è quasi triplicata su base annua a 2,827 miliardi di euro. E questo grazie ad alcuni closing di dimensioni significative.
Ogni giorno guardano il meteo. E sperano che il bollettino sia positivo. Pioggia, grandine, acquazzoni improvvisi: il nemico numero uno degli agricoltori è il maltempo. Ecco perché la maggior parte di loro ha deciso di tutelarsi con un’assicurazione ad hoc. È il caso di Verona, dove il valore delle polizze contro le calamità naturali è aumentato dell’11% rispetto al 2020.
Si scaldano i motori in vista del rinnovo del cda di Generali previsto l’anno prossimo. La riunione per attivare o meno la procedura di un’eventuale lista del board è convocata per il 27 settembre, mentre oggi si riunirà il comitato nomine che dovrà iniziare ad affrontare l’argomento, verificando la disponibilità dell’a.d. Philippe Donnet a un nuovo mandato: disponibilità che, secondo fonti di mercato, ha già dato al presidente Gabriele Galateri.
Generali si conferma tra le Most honoured companies del settore assicurativo all’edizione 2021 dell’All-Europe Executive Team, la classifica annuale di Institutional Investor, rivista specializzata e società di ricerca indipendente nell’ambito della finanza internazionale. È stato premiato il group ceo di Generali, Philippe Donnet, che è salito sul podio della categoria Best ceo, raggiungendo la seconda posizione assoluta. Il group cfo Cristiano Borean e l’head of investor & rating agency relations, Giulia Raffo, si sono classificati al primo posto rispettivamente come Best cfo e Best Ir professionals. Generali è risultata tra le migliori società anche per le categorie Best Ir program e Best investor/analyst event e ha ottenuto la prima posizione come Best Ir team.

corsera

  • Gli hacker attaccano l’ospedale, caos al Pronto soccorso
Circa 60 mila accessi solo al Pronto soccorso nel 2019. Ovvero oltre 160 al giorno. Basta questo numero per dare un’idea — peraltro ristretta solo al reparto di primo intervento — del danno causato ieri dall’attacco hacker con virus ransomware all’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. Un’infiltrazione, sulla quale indaga la polizia postale, che ha paralizzato l’attività informatica della struttura sanitaria, una delle più grandi della Capitale, e messo a rischio migliaia di visite e interventi prenotati e da prenotare, proprio nel giorno del debutto del sistema interno deputato a questo servizio. Anche questa volta gli incursori avrebbero avuto gioco facile, a meno di due mesi dal blitz che ha messo in ginocchio la Regione Lazio, neutralizzando i sistemi di sicurezza ora al vaglio della Postale: si cerca un collegamento con l’aggressione subìta dall’amministrazione regionale.
  • Generali, il peso del mercato
Inizia il confronto in vista del rinnovo del consiglio delle Generali. I consiglieri non esecutivi hanno fissato per oggi un incontro per consultarsi (e contarsi) sul destino del group ceo, Philippe Donnet e sulle modalità per la nomina del nuovo board. Il Leone di Trieste prevede la facoltà per il consiglio uscente di proporre una propria lista e questa è la strada che intende seguire il primo azionista della compagnia, Mediobanca, che a sua volta ha adottato la stessa regola. L’incontro di oggi non è deliberativo ma servirà a portare allo scoperto la posizione dei consiglieri in vista del consiglio che il 27 settembre dovrà deliberare sull’avvio della procedura per la composizione della lista del board.

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  • Quota 100 Una misura per pochi
In tutto i pensionati Quota 100 al 31 agosto sono 341.128, ma oltre 150 mila domande sono del 2019, poco più di 114 mila del 2020 e quest’anno si sono superate di poco le 76 mila, anche se ce ne sono ancora 35 mila giacenti. Si direbbe che la misura che il leader della Lega Salvini vuole prorogare a costo di «fare le barricate» si stia esaurendo a poco a poco, per una graduale diminuzione d’interesse da parte dei diretti interessati. Gli impegni di spesa 2019-2021 sulle pensioni Quota 100 liquidate fino al 31 agosto 2021 , precisa l’Inps, sono pari a 11,6 miliardi di euro. Meno del previsto: la Cgil calcola risparmi per 6,4 miliardi rispetto alle previsioni iniziali, che, ricorda in una nota, si riferivano a 973 mila lavoratori. Si vede anche dall’importo medio lordo della pensione, 25.663 euro, che supera di molto la media italiana di anzianità e vecchiaia, intorno a i 18 mila euro.
  • Generali, scontro su Donnet il mercato sarà l’ago della bilancia
Si scalda il clima in attesa del cda di Generali del 27 settembre che dovrà decidere quale governance dare al leader delle assicurazioni tricolori. Intanto oggi si terrà un comitato di 12 su 13 membri, dove la lista del management dovrebbe essere votata a maggioranza. Ieri l’ad di Generali Philippe Donnet è stato premiato da Institutional Investor come il secondo miglior ceo di settore dopo Oliver Baete di Allianz, mentre il cfo del Leone, Cristiano Borean, e il capo dell’investor relations, Giulia Raffo, si sono classificati al primo posto nelle rispettive categorie. Nei cinque anni e mezzo della gestione di Donnet le Generali hanno garantito agli azionisti un ritorno dell’86% (+35,6% la performance del titolo e il resto grazie alle ricche cedole distribuite).

  • Quota 100, spesi 11,6 miliardi Ipotesi 63 anni per nuove uscite
  • Quel faccia a faccia tra Del Vecchio e Nagel

  • BlaBlaCar scuote l’assicurazione auto scommettendo sui device mobili
La piattaforma di ride-sharing vuole fornire un’assicurazione più economica per i conducenti che accettano di utilizzare una app mobile che analizza la loro guida
  • In UK gli assicuratori auto offrono sconti in caso di video a bordo
Già utilizzato dalla polizia e dai tribunali per determinare la responsabilità in caso di incidente, i video dei testimoni sono accettati e persino incoraggiati dagli assicuratori auto britannici, con sconti significativi sul premio. Le dash cam testimoniano tutto quello che accade a bordo

Handelsblatt

 

  • Hannover Re prevede un aumento dei premi riassicurativi 
    Le numerose perdite importanti di quest’anno provocheranno probabilmente un aumento significativo dei premi dei riassicuratori anche l’anno prossimo. Jean-Jacques Henchoz, CEO di Hannover Re, si aspetta che i prezzi aumentino già al prossimo rinnovo del trattato con gli assicuratori primari come Allianz o Axa in gennaio, soprattutto nelle aree che sono state recentemente particolarmente colpite. “Questo è l’unico modo in cui i riassicuratori possono offrire una protezione affidabile del rischio in un ambiente sempre più difficile”, ha detto lunedì in una conferenza stampa virtuale. Il più importante incontro dell’industria, che di solito si svolge a Monte Carlo in questo periodo, è cancellato anche quest’anno per motivi di pandemia.