Ivass pubblica l’analisi dei trend dell’offerta assicurativa relativa al I semestre 2021

L’analisi dei trend dell’offerta assicurativa relativa al I semestre 2021 dell’Ivass si riferisce, come di consueto, ai nuovi prodotti lanciati dalle imprese di assicurazione nel periodo di
osservazione, con l‘obiettivo di offrire un quadro delle tendenze in atto, prescindendo dal
successo commerciale dei prodotti, e quindi, dal livello della raccolta premi ad essi associata.

offerta assicurativa

L’offerta assicurativa nei rami danni

Nei rami danni, le nuove offerte sono spesso caratterizzate, come ormai consuetudine,
dall’uso delle tecnologie digitali. Il modello pay per use, finora utilizzato soprattutto nel
settore mobilità, si estende anche al settore Casa. Proseguono le offerte di coperture di
vario tipo inserite nei prodotti modulari.

Dall’analisi dei trend dell’offerta assicurativa del I semestre 2021 emerge:

  1. Digitale: grazie all’impiego della tecnologia sono stati sviluppati altri prodotti innovativi,
    arricchiti di strumentazioni, interamente digitali, che tendono a offrire maggiore sicurezza ai clienti, oltre che a rendere più efficienti i processi assuntivi e liquidativi delle compagnie.
  2. Salute: per rispondere ai bisogni di prevenzione i prodotti tendono ad essere arricchiti da una gamma di servizi di assistenza e vengono offerte polizze multirischio personalizzabili, acquistabili anche su piattaforme e-commerce. Inoltre, sono state sviluppate coperture per fornire protezione contro eventuali reazioni ai vaccini anti Covid-19 e per i medici che effettuano le somministrazioni, estensioni gratuite della garanzia Diaria e Rimborso Spese Mediche in caso di Covid-19, nonché l’offerta gratuita di una Card Salute che dà accesso a un network di strutture convenzionate a tariffe agevolate.
  3. Mobilità: nel settore automotive l’offerta è sempre più rivolta ad un’auto “connessa” e
    vengono sviluppate polizze interamente digitali con garanzie personalizzabili. Diverse sono state le partnerships avviate nel semestre, specie nel ramo r.c. auto e nella mobilità elettrica.
    Nuove iniziative sono state rivolte ai clienti per offrire risparmi sui premi di polizza,
    agevolazioni su garanzie a scelta e servizi digitali per la sicurezza in auto.
  4. Casa: è stata lanciata sul mercato la prima polizza pay per use caratterizzata dalla
    modularità del premio in base al reale utilizzo dell’abitazione. Continua l’offerta di polizze
    tradizionali per la casa con coperture cyber e contro gli eventi catastrofali. Sono stati
    sviluppati prodotti che premiano la sostenibilità ambientale attraverso sconti o coperture per incentivare il ricorso all’ecobonus.
  5. PMI: a sostegno delle piccole e medie imprese del commercio è stata lanciata una polizza completamente digitale per proteggere attività, persone, patrimonio e dati, e un nuovo prodotto r.c. per amministratori, sindaci, dirigenti e per la stessa azienda, nel caso di vertenze da parte dei dipendenti. Non sono mancate iniziative a favore del settore turistico alberghiero, valide anche in caso di contagio Covid-19 e delle imprese “green”.
  6. Cyber: prosegue l’attenzione delle compagnie per il rischio cyber. E’ stata lanciata una
    polizza che garantisce la copertura anche dei danni provocati da “presunti” attacchi
    informatici, e che fornisce tutela all’azienda qualora sia ritenuta civilmente responsabile
    verso terzi; è stata anche offerta una polizza multirischio e modulare destinata a imprese e studi professionali, che fornisce copertura contro le perdite pecuniarie, r.c. e tutela legale conseguenti ad attacchi informatici.

L’offerta assicurativa nei rami vita

Nel 1° semestre 2021, l’andamento del settore vita (polizze individuali) evidenzia:

  • una maggiore propensione da parte delle compagnie a disegnare e offrire polizze di
    tipo multiramo (prodotti derivanti dalla combinazione di rivalutabili di ramo I e unit
    linked di ramo III) e un minor orientamento verso forme di tipo rivalutabile. Tra i nuovi
    prodotti individuali rilevati (140), si registrano infatti 70 multiramo (41 nel 2° semestre
    2020) e 27 rivalutabili (30 nel 2° semestre 2020); le nuove unit linked sono state 21(17 nel 2° semestre 2020); le altre forme assicurative (temporanee caso morte, forme
    previdenziali di vario tipo e Long Term Care) sono state 22, di cui 3 LTC. Non risultano
    lanciati nuovi piani individuali di risparmio (PIR), interrompendo la lieve ripresa
    registrata nel precedente semestre (3 nuove offerte);
  • l’orizzonte temporale medio raccomandato dell’investimento connesso ai nuovi
    prodotti IBIPs risulta essere pressoché stabile e pari a circa 7 anni;
  • a livello di costi dei prodotti IBIPs, la riduzione attesa, in termini percentuali, dei
    rendimenti annuali delle polizze dovuta ai costi2 – espressa dall’indicatore sintetico
    Reduction in yield (RIY) riportato nei KID – risulta in taluni casi riferiti alle unit linked
    e alle multiramo ancora elevata. Per i prodotti multiramo e le unit linked, i valori di
    RIY delle opzioni finanziarie sottostanti3 sono generalmente compresi tra il 2% e il
    4%; in particolare, nel 43% circa dei casi, i valori di RIY sono maggiori o uguali al
    3% e inferiori al 4% sebbene per le unit linked sia stato rilevato un numero di prodotti
    più contenuto rispetto alle multiramo. Valori di RIY superiori o uguali al 4% sono stati
    registrati in circa il 25% e in circa il 7%, rispettivamente, delle multiramo e delle unit
    linked. I prodotti rivalutabili si confermano i meno costosi, con valori di RIY
    generalmente compresi tra l’1% e il 2%;
  • per 8 nuovi prodotti, uno di tipo rivalutabile e 7 multiramo, 2 imprese si sono avvalse
    di un fondo utili a cui poter agganciare le prestazioni6 sulla base delle modifiche
    introdotte dal Provvedimento IVASS n. 68 del 14 febbraio 2018 in materia di gestioni
    separate relative alle polizze vita rivalutabili.

Clicca qui per il report completo.