Ci vorrà tempo per riparare i danni causati dalla devastante alluvione di luglio, anche se la cancelliera Angela Merkel ha affermato che le autorità forniranno tutto il denaro necessario, principalmente destinato alla valle dell’Ahr nella Germania occidentale, l’area che ha subito i maggiori danni.

Più di 180 persone sono morte e altre centinaia sono rimaste ferite nell’alluvione e nelle inondazioni avvenute il 14-15 luglio, che hanno causato morti anche nel vicino Belgio. Il mese scorso il governo tedesco ha deciso di fornire 30 miliardi di euro in aiuti a lungo termine per la ricostruzione nelle regioni colpite, destinato a rimborsare a famiglie e imprese fino all’80% dei danni.

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Ma non basta, bisogna fare di più per non rivedere certi disastri. Ci sono state molte, troppe vittime, ma in tanti oltre ad aver perso i parenti si trovano senza avere più nulla.

Più della metà dei proprietari di case non è assicurata contro i disastri naturali, anche se in molti credono che i danni causati dall’alluvione siano coperti dalla loro assicurazione sulla casa.

Secondo un sondaggio della German Insurance Association (GDV), quasi tutti gli intervistati nel 2016 rispondevano a un sondaggio affermando di ritenersi protetti “bene” o “molto bene” dai rischi naturali, quando in realtà la tradizionale assicurazione per i proprietari di casa copre solo i danni da incendio, fulmini, tempeste e grandine, con sovratensione all’acqua del rubinetto, secondi quanto spiega un articolo del quotidiano tedesco, Handelsblatt

Anche i proprietari che desiderano proteggere la propria casa da inondazioni, alluvioni o forti piogge hanno bisogno di un’assicurazione contro i rischi naturali. Attualmente, in Germania solo il 43% degli edifici è protetto da una copertura contro gli eventi naturali, con grandi differenze tra le varie regioni. Pur di risparmiare una manciata di euro si rinuncia a una protezione essenziale. Si mettono a rischio i propri beni, fino ad arrivare alla beffa di perdere tutto e dover anche sostenere i costi di demolizione della propria casa. Se l’alluvione di luglio ha anche portato una nuova consapevolezza del rischio tra i proprietari di case, si riaffaccia la proposta di introdurre l’assicurazione obbligatoria per i rischi naturali.

Intanto, la GDV, ha stimato in circa 7 miliardi di euro i danni assicurati dell’alluvione di luglio.