ALIX P ARTNERS AGGIORNA LA STIMA 2021. A MAGGI O AVEVA PREVISTO UN IMPATTO DI 110 MLD

di Elena Dal Maso
La carenza di semiconduttori rischia di costare all’industria automobilistica mondiale 210 miliardi di dollari di ricavi solo nel 2021. La stima è di AlixPartners, società di consulenza globale, che ieri ha rilasciato l’ultima previsione sul settore. Il dato si confronta con i110 miliardi ipotizzati nel maggio scorso. In termini di veicoli, la società prevede ora che la produzione di 7,7 milioni di unità andrà persa nel 2021, rispetto ai 3,9 milioni previsti in precedenza. Quasi il doppio.

«Tutti avevano sperato che la crisi dei chip si sarebbe attenuata, ma eventi sfortunati come il lockdown in Malesia e continui problemi nel settore hanno esacerbato la situazione», ha chiarito Mark Wakefield, co-leader globale del settore automobilistico e industrial practice per conto di AlixPartners. A questo si aggiunga che «i chip sono solo una delle tante straordinarie interruzioni che il settore sta affrontando, dalla carenza di resina e acciaio alla mancanza di manodopera. Non c’è spazio per errori per le case automobilistiche e i fornitori in questo momento”, ha aggiunto Wakefield.

Dan Hearsch, amministratore delegato del settore automobilistico e industriale di AlixPartners, ha aggiunto che «non sono rimasti a questa data ammortizzatori nel settore automotive quando si tratta di produzione o di materiale da recuperare. Praticamente qualsiasi carenza o interruzione della produzione in ogni angolo del mondo colpisce le società poi a livello globale e gli impatti sono ora amplificati a causa di tutte le carenze messe assieme». Ecco perché è fondamentale che le società «siano dotate di buone informazioni e analisi e che effettuino scelte strategiche impeccabili e determinate», ha sottolineato il top manager.

I principali centri di approvvigionamento nel Sudest asiatico sono stati colpiti da chiusure delle fabbriche a causa della diffusione dell’epidemia di Covid. Ora occorrono ben 21 settimane per soddisfare gli ordini di chip e i dirigenti del settore auto dicono che la situazione potrebbe durare anni. «Sicuramente sembra la carenza più lunga che l’industria ha visto, anche perché non è finita», ha ammesso l’esperto. «È sicuramente quella di più ampia portata: è ovunque e colpisce tutti». (riproduzione riservata)
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