Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Generali ha firmato la richiesta di aziende e investitori europei che invitano i capi di Stato e di governo europei a ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, superando l’obiettivo del 40% previsto in precedenza. Il group ceo Philippe Donnet è tra gli ad che hanno firmato la lettera redatta dall’associazione Corporate Leaders Group, che chiede ai leader europei di definire il quadro di riferimento per una ripresa resiliente al cambiamento climatico e favorire investimenti verdi per conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
Si presenta con le ossa rotte il mattone italiano al giro di boa del primo semestre. Non si salva la casa, che nel secondo trimestre vede le compravendite in calo del 27,2% (43 mila transazioni in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019), e nemmeno il resto del mercato, che accusa una flessione degli investimenti del 32%. L’esito era del resto prevedibile alla luce del Covid-19 e del conseguente lockdown, ma i dati fanno ugualmente impressione considerando che di fatto indicano che è sparito quasi un terzo del marcato. Ad accusare maggiormente il colpo è stato forse il settore residenziale, se non altro perché a pagare lo scotto del lockdown sono state anche le piazze più forti ovvero le grandi città, dove il calo delle compravendite ammonta al 26,3%. Secondo i dati pubblicati ieri dall’Agenzia delle Entrate la peggiore risulta Napoli con un calo del 38,5%, seguita da Palermo (-34,2%) e Bologna (-28,1%). Non si salvano però neanche le due big: Roma ha visto le transazioni diminuire del 23,4% e Milano del 26,5%. A livello di macroaree invece più penalizzati sud e isole (-33,4% e -34,2% rispettivamente), mentre a limitare maggiormente i danni è il Nord Est (-21,5%). La buona notizia è che con il riavvio delle attività economiche le cose hanno iniziato a migliorare: al -57,7% del mese di aprile, con punte del -60% nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest, hanno fatto seguito il -21,2% di maggio e il -6,1% di giugno. L’ultimo dato risente certo della messa a rogito di accordi preesistenti che non avevano potuto formalizzarsi davanti al notaio, ma indica comunque la possibilità di un ritorno alla normalità nella seconda parte dell’anno.
In una realtà sempre più digitalizzata, il settore finanziario sarà sempre più impattato dal fintech ossia dal prodotto dell’incontro tra nuove tecnologie e finanza. Già da qualche anno infatti la rivoluzione digitale ha generato prodotti finanziari, modelli di business e forme di negoziazione nuovi, che affiancano e talora soppiantano le tradizionali modalità di investimento, consulenza e ricerca di capitali. Provvisoriamente sospesa dall’emergenza Covid, quest’autunno dovrebbe partire la Conferenza sul futuro dell’Europa promossa dal parlamento Ue e dovrebbe prendere nuovo slancio la strategia digitale europea della Commissione, che sta altresì lavorando su nuove norme sui servizi digitali. L’intelligenza artificiale e il machine learning, la disponibilità di big data e servizi cloud, le distributed ledger technology, le numerose piattaforme finanziarie on-line hanno ridisegnato profondamente il settore finanziario consentendo l’emergere di nuovi asset, come le cryptovalute, forme d’investimento su nuove piattaforme, sistemi di consulenza robotica, smart contract.

Negli stessi giorni in cui Amazon sperimenta sul mercato Usa il primo drone per le consegne – denominato ‘Amazon Prime Air’ e abilitato dalla Federal Aviation Administration – e Walmart segue a rotta di collo, coi primi test su un proprio drone, in Italia l’e-commerce fa un grande balzo in avanti, dopo la spinta propulsiva data dal Covid. Ieri, in diretta streaming da Roma, è stata presentata la partnership tra Alibaba e Cia Agricoltori Italiani. Accordo che metterà a disposizione delle pmi agricole una pletora di 20 mln di buyers flottanti sulla piattaforma cinese, provenienti da tutto il mondo, specie dalla Cina. Non solo. Il colosso fondato da Jack Ma nel 1999 sta per chiudere anche un accordo con Ice Agenzia, per la creazione della piattaforma di supporto alle fiere italiane, il cui progetto è stato anticipato il 9 settembre scorso da ItaliaOggi. Le fiere avranno così, accanto al trade show reale, anche una vetrina virtuale amplificata dal potenziale di visitatori offerto da Alibaba e dal suo portfolio consolidato di buyer internazionali. Vetrina, questa, che ha già fatto gola a Bologna fiere che ha già chiuso un accordo simile per i propri eventi: Sana e Marca e Cosmoprof. Dunque, Alibaba sta radicando sempre di più la sua presenza nella penisola, dopo l’accordo di due anni fa col Mipaaf, per la tutela di Dop e Igp in Cina e l’inaugurazione di una sede italiana.

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  • Rainsford entra in Banca Generali
Per dare un contributo strategico nello sviluppo della strategia multi-boutique del gruppo Generali, Tim Rainsford, nominato a luglio nuovo global head of sales in Generali Investments Partners (GIP), entra ora a far parte del Gruppo Generali e del team di GIP.
  • Il Leone di Trieste con Abf
Per supportare i bambini e i ragazzi dei reparti di lunga degenza degli ospedali pediatrici italiani, Generali Italia con l’Andrea Bocelli Foundation (Abf) hanno dato vita all’iniziativa (sviluppata in partnership con l’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani) dedicata all’educazione digitale. L’impegno di Generali è anche sulla sostenibilità: ha infatti firmato la richiesta di aziende e investitori europei che invitano i capi di stato europei a ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.

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  • “L’handbike di Zanardi non era guasta” L’incidente provocato da un errore
Nessun guasto tecnico: la handbike di Alex Zanardi era regolarmente funzionante prima dell’impatto con il camion che trasportava cereali e che stava risalendo la strada statale 146 in direzione di Pienza, nella Val d’Orcia senese, lo scorso 19 giugno. I freni erano in ordine e non c’è stata nessuna foratura alle gomme della bici condotta dal campione paralimpico che viaggiava in direzione opposta, verso San Quirico assieme ad altri atleti che partecipavano alla staffetta benefica “Obiettivo tricolore”. E nel tratto in cui è avvenuto l’incidente, il chilometro 39, il manto stradale non presentava problemi tali da poter essere determinante nella dinamica dell’impatto. Sarebbero questi alcuni passaggi contenuti nella consulenza tecnica disposta dalla procura di Siena nell’inchiesta sull’incidente in cui Alex Zanardi, 53 anni, è rimasto gravemente ferito. Secondo quanto è filtrato, nella ricostruzione si conferma anche che Zanardi indossava il casco e che questo era ben allacciato, ma che si è spezzato in due parti al momento dell’impatto. Quanto alla velocità dei mezzi, non ci sarebbero violazioni dei limiti. Insomma l’incidente sarebbe stato causato dalla condotta di guida e non da un guasto: la handbike avrebbe invaso la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva il mezzo pesante. Al momento dello scontro il camion era nella propria corsia di marcia, ma un punto cruciale nella prevedibile battaglia legale sarà capire dove si trovava, appena prima, cioè quando Zanardi ha bruscamente sterzato all’imbocco di una curva perdendo poi il controllo del mezzo.
  • Mediobanca, cda in continuità Del Vecchio non prenota posti
Nessun contatto e nessun compromesso tra Leonardo Del Vecchio, da quasi un anno primo azionista e convitato di pietra in Mediobanca, e i vertici al rinnovo della banca d’affari, che è il pilastro delle Generali. La prima lista, che verosimilmente definirà 13 dei 15 nomi del prossimo cda Mediobanca in auge fino al 2023, esce oggi pomeriggio, con largo anticipo sui tempi dell’assemblea del 28 ottobre. Sarà all’insegna della continuità: 11 amministratori confermati tra cui il presidente Renato Pagliaro, l’ad Alberto Nagel e il dg Francesco Saverio Vinci, due nuovi al posto di Alberto Pecci e Marie Bolloré. Li rimpiazzeranno due donne, facendo salire dal 30 al 40% le quote femminili nel cda dell’istituto. Una di loro sarebbe francese, l’altra sarà Laura Cioli, ex ad di Rcs e di Gedi. I membri del cda saranno ancora «in maggioranza indipendenti » ai sensi del Codice di autodisciplina per le quotate. Non è chiaro quando e in che misura Delfin sfrutterà il via libera a crescere di peso, e magari presentarsi alla futura assemblea con un’azione più del patto Mediobanca. E fonti vicine a Delfin anche ieri confermavano le indiscrezioni estive, per cui al momento Delfin non intende presentare alcuna lista. Non solo una con nomi “di comando”, capace in teoria di competere con quella degli uscenti per la maggioranza operativa del nuovo cda (ipotesi che sarebbe stata esclusa con la Bce, si dice) ma neanche una lista di due nomi per la minoranza del cda, o per il collegio sindacale, pure in scadenza.

  • Bitcoin come l’oro, arriva la cassaforte assicurata
Accordo tra Satec (Cattolica) e la start up CheckSig per la copertura dei rischi. L’oro di Fort Knox non è assicurato, ma lo sono i trasporti da e per il deposito delle riserve auree americane. Lo stesso si sta realizzando per i bitcoin, che molti considerano come l’oro dell’era digitale. In un nuovo passo di riconoscimento del mondo delle criptovalute nasce la prima polizza specificamente dedicata. Satec Underwriting, società di Cattolica Assicurazioni, ha siglato un accordo per la copertura dei rischi di CheckSig nel servizio di custodia Bitcoin. Esattamente come succede per le grandi riserve di oro fisico, la copertura non comprende l’asset in bitcoin, ma le operazioni di deposito e ritiro da parte dei soggetti interessati, quelle che avvengono online e che sono quindi più esposte al rischio di furto. Grazie al know-how tecnologico di Satec Underwriting e di Cattre, società di riassicurazione per rischi non tradizionali del Gruppo Cattolica, è stata messa a punto la prima polizza per il mercato italiano, che copre sia il vero e proprio furto durante le operazioni di prelievo dei bitcoin custoditi, sia i danni derivanti da intrusioni e violazioni della sicurezza e legati al ripristino dei dati.
  • Apollo con Blackstone in cordata per Enpam

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  • YouTube citato in giudizio  per 3 miliardi di dollari nel Regno Unito sull’uso dei dati dei bambini
La causa, intentata per conto di oltre 5 milioni di bambini britannici sotto i 13 anni e dei loro genitori, è stata intentata dal difensore della privacy Duncan McCann e sostenuta da Foxglove, un gruppo di giustizia tecnologica. I ricorrenti stimano che, in caso di successo, ci sarebbero ben 2,5 miliardi e mezzo di sterline (3,2 miliardi di dollari) di risarcimento, per un valore compreso tra le 100 e le 500 sterline per bambino.

 


  • Numeri in calo di morti su strade d’estate
Il numero di persone uccise su le strade della Francia metropolitana è diminuito del 19% in agosto, secondo i dati di Sicurezza Stradale pubblicati Martedì. Un totale di 235 persone, rispetto a 290 in Agosto 2019. Più ciclisti e i pedoni, invece, hanno trovato la morte. Nel periodo da giugno ad agosto, segnato da un calo del traffico a causa della crisi sanitaria, la
la mortalità è inferiore del 25% rispetto alla media delle stesso periodo compresi tra il 2015 e il 2019.
  • Le assicurazioni in Francia continuano ad attrarre Insurtech
Il mercato francese sta stuzzicando gli appetiti della star americana insurtech Lemonade. La compagnia, che vuole “ribaltare il modello assicurativo tradizionale”, ha annunciato martedì il suo lancio “entro la fine dell’anno” in Francia. Questo annuncio conferma le ambizioni europee della società, che, a meno di quattro anni dal suo lancio a New York, è stata quotata a Wall Street per circa 2,7 miliardi di dollari. Limonade è già stata lanciata in Germania l’anno scorso, prima di stabilirsi nei Paesi Bassi, dove si trova la sede centrale europea e dove è stata approvata.
In questa fase, l’insurtech rimane molto discreta su come intende attirare i clienti francesi in un mercato molto competitivo. Essa afferma semplicemente che fornirà una polizza assicurativa multirischio per la casa “progettata specificamente per i consumatori francesi”.
  • Interruzione dell’attività e Covid: battaglia su tutti i fronti
Un tribunale inglese ha considerato che molte aziende che sono penalizzate dal lockdown potrebbero essere indennizzate. La Corte ha dato un giudizio a beneficio degli assicurati
“nella maggioranza dei casi sollevati”, ha accolto con favore l’Authority britannica CFA. In Francia Covéa sarebbe sul punto di lanciare una procedura di arbitrato con il suo riassicuratore Swiss Re per le differenze interpretazione.

Handelsblatt

 

  • Ceo R+V: “Non c’è modo di aggirare la riduzione del tasso d’interesse garantito”
Norbert Rollinger parte dal presupposto che il settore assicurativo garantirà tassi d’interesse più bassi per le polizze classiche a partire dal 2021. I nuovi clienti devono essere preparati a rendimenti inferiori. L’assicurazione sulla vita tedesca sta affrontando un importante calo. Sebbene il governo tedesco abbia rinviato la decisione sulla prevista riduzione del tasso d’interesse massimo, l’industria si sente costretta ad agire – e vuole volontariamente ribaltare il livello del tasso di interesse solitamente indicato come tasso d’interesse garantito. “Ritengo probabile che il settore ridurrà il tasso d’interesse garantito a partire dal 2021”, ha dichiarato all’Handelsblatt Norbert Rollinger, CEO di R+V, il secondo assicuratore vita tedesco per raccolta premi.