di Carlo Giuro
Il sistema bancario appare in evoluzione il tutto in un contesto di riferimento complesso a causa della pandemia di Covid-19. Una buona prospettiva di osservazione è Previbank, fondo pensione complementare preesistente dei dipendenti del settore bancario, compresi i loro famigliari. Giacinto Palladino, neo direttore generale ed ex presidente della forma pensionistica, è convinto che «frequenza del monitoraggio e della valutazione fornita dall’advisor» siano elementi necessari per gestire fasi di mercato così complicate.

Domanda. Come vi state posizionando dal punto di vista della gestione finanziaria?

Risposta. La nostra gestione finanziaria, affidata a Groupama sgr, è strutturata in Oicr: garantisce diversificazione in considerazione delle incertezze sull’impatto del Covid-19 sui bilanci trimestrali delle società. In occasione di tali scadenze il gestore adotta un approccio più prudente sul comparto azionario, restando il linea con il benchmark sull’equity. Altro elemento oggetto di monitoraggio riguarda il piano Next Generation Ue e l’andamento dei comparti produttivi esposti alla crisi. Previbank gode della peculiarità di una gestione prevalentemente assicurativa, il cui rendimento ha storicamente superato quello del Tfr in azienda. Relativamente alla gestione finanziaria di Groupama Sgr, negli ultimi anni i rendimenti sono stati superiori ai benchmark. In considerazione delle forti e imprevedibili oscillazioni dei mercati, il fondo ha ritenuto di aumentare la frequenza del monitoraggio e della valutazione fornita dall’advisor, passando da semestrale a mensile.

D. Quali sono le vostre linee?

R. A oggi ne abbiamo quattro: 100% finanziario, 80% finanziario e 20% assicurativo, 50% e 50% e multigaranzia 100% assicurativo. Da diversi anni il fondo ha deciso di implementare la gestione guidata secondo il modello life cycle.
D. Come procedono i flussi contributivi, i riscatti, le anticipazioni?

R. I contributi hanno mantenuto la loro rilevanza, tranne eccezioni legate ad accordi aziendali di contenimento dei costi. Riscatti e anticipazioni hanno visto il loro trend in leggero aumento. La Rita è stata confermata come strumento di sostegno delle uscite anticipate dalle aziende.

D. Quale è stato il comportamento degli aderenti di fronte alla volatilità?

R. Gli aderenti hanno reagito con preoccupazione ma senza eccessi emotivi: in larga parte sono di estrazione bancaria e finanziaria, consapevoli del fatto che gli investimenti sono da considerarsi in ottica di lungo periodo in quanto possono subire fasi di contrazione, e che gli stessi vanno attenuati con l’avvicinarsi del riscatto o della prestazione.

D. Avete assunto iniziative di comunicazione mirata per gli iscritti?

R. Abbiamo fornito elementi di valutazione dell’andamento del Nav nel medio e lungo periodo e durante la crisi. Elaboriamo da oltre due anni una newsletter con lo scopo di informare e trasmettere valori di sostenibilità, avendo a riferimento il potenziamento che il fondo intende portare avanti nei temi Esg.
D. Come procede l’adeguamento alla direttiva Iorp II?

R. Ci stiamo avvalendo di una consulenza esterna che accompagni il fondo in una fase di forte innovazione, gli adeguamenti e le scelte saranno implementati entro l’autunno. Per Previbank è questa un’occasione per un ulteriore consolidamento, anche sul fronte delle scelte Esg che rappresentano un elemento e un obiettivo di particolare sensibilità per gli aderenti. (riproduzione riservata)

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