di Mauro Romano
Si alza oggi il velo sui conti del secondo trimestre di Cattolica Assicurazioni e gli analisti di Intesa Sanpaolo stimano una perdita netta di 4 milioni (contro l’utile di 35 milioni nello stesso periodo 2019), mentre il semestre si dovrebbe chiudere con un utile di 10 milioni (-83,6% sui 61 milioni del semestre 2019) dopo i +14 milioni del primo trimestre. Ieri la compagnia guidata da Carlo Ferraresi ha fatto sapere di avere iscritto nel registro delle imprese di Verona la trasformazione della società da cooperativa in società per azioni, dopo il via libera ricevuto dall’Ivass. Il passaggio a spa, come noto, è la condizione posta dalle Generali per il suo ingresso con il 24,4% nella compagnia veronese nell’ambito dell’aumento di capitale da 500 milioni, di cui 300 milioni riservati al Leone al prezzo di 5,55 euro. Al riguardo, la prossima settimana, è attesa la presentazione in Consob del prospetto informativo. Con l’approvazione dell’Ivass, l’operazione «può ora andare avanti come da programma», hanno commentato gli analisti di Mediobanca, secondo cui «il rischio chiave per la finalizzazione dell’operazione resta legato all’esercizio del diritto di recesso, attualmente in the money» (5,47 euro per azione contro il prezzo di chiusura di ieri di 5,17 euro), ma hanno confermato il giudizio di outperform e il prezzo obiettivo a 5,5 euro. (riproduzione riservata)

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