Aumentano i furti delle auto più costose. Il fenomeno colpisce soprattutto il breve termine. Il 50% dei veicoli viene recuperato grazie a strumenti di sicurezza sempre più sofisticati
I furti d’auto in Italia sono in graduale calo, ma non nel settore del noleggio a breve termine che continua anche a risentire della pandemia di Coronavirus, tra crisi dei turisti e privati che preferiscono utilizzare l’auto di proprietà. In un recente report l’Aniasa, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, rileva come lo scorso anno sono stati 1.800 le vetture e i furgoni sottratti (perlopiù in Campania, Puglia, Sicilia, Lazio e Lombardia dove si concentra il 90% dei casi), in crescita dell’11% rispetto al 2018. Secondo l’indagine, che parla di danni per gli operatori pari a 12,5 milioni di euro, negli ultimi anni i criminali hanno scelto di concentrarsi sulle auto più costose e dunque più appetibili per la vendita dei pezzi di ricambio sul mercato nero e per l’esportazione nei Paesi dell’Est.


Fonte:aflogo_mini