La raccolta premi (vita e danni) realizzata nel primo trimestre 2020 dalle imprese vigilate IVASS e dalle rappresentanze SEE è scesa a 36,6 miliardi di euro, in calo del 2,9% rispetto al 2019.

Nel dettaglio le Imprese vigilate IVASS raccolgono premi per 34,3 miliardi di euro
(93,8% del totale), con un calo del -2,8% rispetto al 2019; le Rappresentanze SEE realizzano una raccolta di 2,3 miliardi di euro (6,2%), in calo del -3,2%.

La raccolta del settore vita nel primo trimestre 2020, pari a 27,1 miliardi di euro, è in
diminuzione su base annua (-3,7%), riprendendo il calo tendenziale registrato nei primi nove mesi del 2019 ed interrotto solo nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Il calo deriva dal ramo I, a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure”, in diminuzione su base annua di 3,2 miliardi di euro (-15,7%); le polizze “finanziarie”, afferenti ai rami III e V, risultano in crescita rispetto ai primi tre mesi del 2019: in particolare il ramo III relativo alle polizze unit e index linked cresce di 2,1 miliardi di euro (+31,7%); anche i premi derivanti dalle operazioni di capitalizzazione (ramo V) crescono (+9,3%). La produzione assicurativa vita con finalità previdenziali – di quasi esclusiva competenza delle imprese vigilate – risulta in lieve diminuzione, attestandosi poco sopra 1,5 miliardi di euro. Nel primo trimestre 2020 sia la raccolta di ramo VI relativo ai Fondi pensione (518 milioni di euro), che i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo I (721 milioni di euro) sono in diminuzione su base annua; i PIP di ramo III invece risultano in crescita (+10,0%) e raccolgono 287 milioni di euro. La nuova produzione del settore vita diminuisce di quasi un miliardo di euro (-4,9%) rispetto al 2019.

La raccolta nel settore danni del primo trimestre 2020 si attesta a 9,5 miliardi di euro, e subisce un leggero calo su base annua (-0,3%, corrispondente a 33 milioni di euro); tra i rami principali crescono decisamente il ramo Malattia e R.C. generale mentre diminuisce il ramo R.C. autoveicoli terrestri. Il “comparto auto” raggiunge 4,1 miliardi ed è in calo del -4,2% rispetto al 2019, nonostante continui la crescita del ramo Corpi di veicoli terrestri: il ramo R.C. autoveicoli terrestri risulta infatti in calo del -5,4% (-186 milioni di euro). Le coperture “non auto” ammontano a 5,4 miliardi di euro, e sono in aumento del +2,8% su base annua; tra i rami più rilevanti crescono (del +5% ed oltre) i rami R.C. generale e Malattia; diminuiscono il ramo Infortuni (-1,3%) ed Altri danni ai beni (-0,8%).

Gli Sportelli bancari e postali confermano il netto primato nella distribuzione dei prodotti
vita (60,8% del totale), con una raccolta in calo di 667 milioni di euro su base annua;
diminuisce anche la raccolta tramite Consulenti finanziari, oltre che il ricorso ai Brokers,
mentre cresce la raccolta tramite rete agenziale, in particolare delle Agenzie in economia e
gerenze.

Le Agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni:
66,8% per il totale dei rami (-149 milioni di euro di raccolta in meno rispetto ai primi tre mesi del 2019) e 83,1% per la sola R.C. autoveicoli terrestri; seguono i Brokers (preceduti, nella classifica della distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri, dalle Altre forme di vendita diretta) e gli Sportelli bancari e postali

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raccolta premi

Fonte: IVASS