Insurance Europe ha pubblicato la sua risposta a una consultazione dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) sulla catena del valore della (ri)assicurazione e sui nuovi modelli di business derivanti dalla digitalizzazione.

L’aumento della digitalizzazione significa che la diversità dei fornitori e dei partner nel settore assicurativo è destinata ad aumentare. Infatti, gli assicuratori si stanno già impegnando in una serie di partnership e collaborazioni a beneficio dei loro clienti.

Un mercato più diversificato significa tuttavia che diventerà ancora più cruciale mantenere condizioni di parità e una concorrenza leale. Quando nuovi fornitori di servizi entrano sul mercato, il quadro normativo offre una protezione efficace ai clienti solo quando i nuovi operatori sono soggetti al principio “stesse attività, stessi rischi, stesse regole”.

Gli assicuratori si trovano inoltre ad affrontare limitazioni e restrizioni nell’attuazione di strategie digitali innovative. Ai sensi di Solvency II, alcune nuove attività digitali potrebbero essere classificate come “attività non assicurative” e, di conseguenza, non sono ammissibili. Ciò è contrario al principio della parità di condizioni e pone gli assicuratori in una posizione di svantaggio ingiustificato rispetto agli altri partecipanti all’economia digitale.

L’attuale definizione di “business assicurativo” dovrebbe pertanto essere riconsiderata in modo da incoraggiare nuove forme di cooperazione e attività connesse al digitale degli assicuratori, che sono considerate parte integrante del loro core business assicurativo.

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