Le richieste di finanziamento entro il 15 ottobre 2019
di Roberto Lenzi

Crescita della natalità, riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, incremento dell’occupazione femminile, contrasto dell’abbandono degli anziani, supporto della famiglia in presenza di componenti disabili e tutela della salute sono le sfide sociali che il bando «Conciliamo» si propone di affrontare. Pubblicato dal dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, il bando stanzia 74 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale. Il contributo dovrà consentire ai datori di lavoro di sviluppare azioni in favore dei propri lavoratori venendo incontro ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. L’obiettivo è favorire la realizzazione di interventi posti in essere nel contesto dell’ambiente di lavoro, volti a promuovere un welfare su misura e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di risolvere problemi e priorità comuni e ad impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi sulla produttività delle imprese. La partecipazione al bando è consentita fino al 15 ottobre 2019.

Domande da imprese con oltre 50 dipendenti. Possono presentare domanda di finanziamento le imprese e le società cooperative aventi almeno 50 lavoratori e lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale. Le imprese, per partecipare, sono tenute a contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dai soggetti proponenti quantificabili nella percentuale suddetta. Possono presentare domanda di finanziamento i consorzi e i gruppi di impresa purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano soggetti finanziabili ed il capofila dei consorzi e dei gruppi di imprese abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato. Le imprese possono partecipare anche in forma di associazione temporanea di scopo (ATS), purché il capofila abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

Scadenza al 15 ottobre 2019. La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa tra un minimo di 500 mila euro e un massimo di 1,5 milioni di euro. Per accedere al finanziamento le imprese devono presentare la domanda, a pena di irricevibilità, entro le ore 12,00 del 15 ottobre 2019, via posta elettronica certificate all’indirizzo conciliamo@pec.governo.it. Le imprese possono ottenere contributi per progetti relativi alle banche del tempo, alla creazione di asili aziendali, alla messa a disposizione di servizi di car-sharing, per attivazione di forme di smart working, per l’istituzione di contributi economici per incentivare la natalità, per l’ attuazione di convenzioni a favore dei lavoratori, per la realizzazione di programmi di promozione della salute e del benessere attraverso specifici percorsi formativi e per altre iniziative per il welfare aziendale.
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