L’ Italia è tra i paesi europei con il più alto costo per chi guida un’auto in proprietà. In base ad una media mensile del Tco (Total Cost of Ownership) in Europa di 617 euro, per possedere e condurre un veicolo in Italia ce ne vogliono ben 715. Un salasso. Lo quantifica LeasePlan nel suo report annuale Car Cost Index che prende in considerazione tutti i diversi costi che l’automobilista deve sostenere in 18 paesi europei, incluso il carburante, il deprezzamento, le imposte, l’assicurazione e la manutenzione. Tutti voci di spesa per la gestione delle quattroruote che sono state ponderate sui primi tre anni di proprietà e ipotizzano un totale di 20 mila km di guida all’anno. Il primo dato che emerge dal report è che il costo medio per poter circolare in Europa, varia in misura consistente nei diversi paesi. Si va dai 440 euro al mese in Grecia (il valore più basso) agli 830 della Norvegia (il più alto) passando per la Francia (626 euro) e Spagna (643 euro). E noi siamo ai primi posti nella classifica del caro-auto.
La spesa cambia se si considerano i vari tipi di alimentazione. Possedere, ad esempio, una macchina a batteria non è proprio da tutti. L’Italia, con un costo di 974 per le alimentazioni elettriche è al terz’ultimo posto della classifica, e supera la media (854 euro) dei paesi analizzati. Più che da noi si spende solo in Polonia (995) e in Spagna (991). «Il nostro Car Cost Index mostra che i veicoli elettrici stanno diventando sempre più economici, in particolare nel Nord Europa, dove gli incentivi governativi esercitano un impatto positivo sul settore», afferma Tex Gunning, ceo di LeasePlan.
Per i conducenti di e-car, il deprezzamento rappresenta una percentuale maggiore (52%), tuttavia si verifica un risparmio di costi grazie all’utilizzo dell’elettricità come carburante.
I veicoli elettrici sono inoltre soggetti a imposte e costi di manutenzione decisamente inferiori, in tutta Europa.
Le tradizionali
Considerando invece solo vetture con alimentazione a diesel e a benzina, dalla classifica risulta che la Norvegia è il luogo in cui più si spende per guidare un veicolo a benzina (851 al mese). Si tratta di un importo significativamente più alto della media europea, che si assesta a 594 euro al mese. Se si decide invece di acquistare e circolare con una vettura a benzina in Grecia si risparmia parecchio, visto che è il luogo in cui l’auto in proprietà costa meno (44 euro al mese). Se si considerano invece i veicoli a diesel i Paesi Bassi sono il luogo in cui, per diventare proprietari di un’auto e sbrigare tutte le pratiche burocratiche che lo consentono, si arriva a spendere quasi mille euro. In Olanda, la tassa di immatricolazione (Bpm) per i veicoli a diesel può giungere fino al 35% del valore di investimento netto del veicolo. Per contro, la Romania è il luogo in cui è più conveniente circolare con automobili diesel: 407 euro al mese.
Per i veicoli a combustione interna, il deprezzamento (36%) rappresenta la parte maggiore dei costi, seguito dalle imposte (20%), dal carburante (18%), dall’assicurazione (13%), dalla manutenzione (9%) e dagli interessi (5%).

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