di Angela zoppo

Il business di Telepass si allarga alle polizze RcAuto. Mentre è alle battute finali la cessione di una quota di minoranza, la controllata di Atlantia che gestisce i telepedaggi autostradali ha appena avviato le prove generali in vista del debutto nel mercato assicurativo. La platea potenziale è di 6,5 milioni di clienti, quanti sono gli abbonati Telepass. In questi
giorni è partita la fase-pilota con Prima Assicurazioni, la prima insurtech italiana, con l’obiettivo di aggiungere altri due partner che saranno selezionati entro ottobre. Le polizze offerte da Telepass avranno una sorta di corsia preferenziale che accorcerà i tempi di preventivo e acquisto essendo già noti i dati degli abbonati. L’ingresso nel settore delle polizze auto è un altro tassello della strategia di diversificazione dei servizi che la società del gruppo Atlantia sta portando avanti ormai da oltre due anni attraverso la piattaforma Telepass Pay, concorrendo ai ricavi operativi per 188 milioni registrati nel 2018. In realtà aveva già mosso i primi passi nel mondo delle polizze, con l’acquisizione del 100% di K-Master Broker, ora Telepass Broker, e con delle micro assicurazioni erogate in modo istantaneo, dal soccorso stradale ai viaggi per tutti i clienti che accedono agli aeroporti o entrano in autostrada, fino alla copertura dagli incidenti per gli sciatori con Skipass Telepass. «L’offerta sviluppata con Prima Assicurazioni, la semplicità con cui viene effettuato l’acquisto da parte del cliente e la fiducia verso il brand Telepass sono gli elementi di successo che stiamo rilevando attraverso la fase di test», spiega l’amministratore delegato Gabriele Benedetto, che col lancio della piattaforma insurtech, previsto entro fine anno, punta a consolidare la leadership nell’acquisto e la gestione dei servizi di mobilità Il nuovo fronte è stato aperto da Telepass una volta avviato il processo per la cessione di una quota da parte di Atlantia e anche per questo gli advisor Banca Imi, Mediobanca e Goldman Sachs hanno chiesto modifiche ad alcune delle offerte arrivate. Come anticipato da MF-Milano Finanza, ci sono tre finalisti e un quarto contendente, invitato appunto a riformulare l’offerta, dopo la seconda fase della procedura. Delle 10 presentate il 31 luglio scorso, sono rimaste in corsa quelle di Warburg Pinqus, dato già per favorito, Apax Partners e Partners Group. Sarebbe il fondo Fsi, invece, il pretendente che deve aggiornare l’offerta in base agli punti fissati da Atlantia: considerare per Telepass un ebitda 2019 pari a 130 milioni (dai 111 del 2018) e tenere conto del valore aggiunto rappresentato dall’asset Abertis. Il valore complessivo attribuito al 100% della società supera i 2 miliardi. I candidati rimasti in gara sono appena entrati in data room per la due diligence. Saranno chiamati a formulare l’offerta vincolante entro ottobre. (riproduzione riservata)

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