Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Agosto in rosso per le immatricolazioni in Italia. Dopo il dato stabile di luglio, il mese appena concluso ha fatto registrare un calo del 3,11% su base annua con 88.939 autovetture, rispetto alle 91.792 immatricolate un anno fa. Un contesto difficile che ha pesato soprattutto su Fca , che ha visto diminuire del 16,07% il numero di auto immatricolate su base annua (20.767 auto), con la conseguente riduzione della quota di mercato al 23,35% dal 26,95% di un anno fa.
In campionato è arrivata la prima, sofferta, vittoria in casa, a San Siro contro il neopromosso Brescia. Il bilancio 2018-2019 sarà in profondo rosso: la perdita, come già anticipato da MF-Milano Finanza, si aggirerà attorno agli 80-90 milioni. Dal calciomercato estivo è arrivato, al fotofinish, ieri, Ante Rebic.
Ma la priorità del presidente Paolo Scaroni è riuscire a definire in tempi relativamente rapidi il progetto per la costruzione del nuovo stadio da convidere con i cugini dell’Inter che dovrebbe sorgere a fianco dell’attuale impianto sportivo cittadino, il Meazza, a Milano.
Così, secondo indiscrezioni di mercato, lo stesso Scaroni ha sondato le disponibilità di alcuni operatori italiani e internazionali del settore immobiliare, a partire dal gruppo Generali . Non foss’altro perché il manager ex Enel  ed Eni  conosce l’ambiente del Leone di Trieste, essendo stato nel recente passato consigliere d’amministrazione della compagnia assicurativa.
Secondo un recente report di S&P Global Ratings, nel 2018 il cybercrimine ha causato danni economici per 600 miliardi di dollari. Solo l’1% di queste perdite (6 miliardi) era assicurata. Per colmare il gap fra percezione e realtà molte assicurazioni hanno lanciato prodotti dedicati alla protezione da attacchi hacker. A volte, però, nota S&P, le assicurazioni si trovano a loro volta esposte ai cosiddetti rischi cyber silenti.

Non c’è una correlazione diretta fra numero degli sportelli e redditività del settore bancario: lo afferma uno di Excellence Consulting, che mette a confronto i sistemi dei principali paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito) fra il 2013 e il 2018.
In Italia il numero medio di filiali per 100 mila abitanti è diminuito da 52 a 42, con un’accelerazione pari a -7,01% rispetto al 2017/2018 e a -5,3% in quella 2017/2016. Lo stesso indicatore è sceso da 47 a 36 in Germania, da 72 a 56 in Spagna, da 20 a 17 nel Regno Unito. In controtendenza la Francia, dove è aumentato da 57 a 62.
Il cliente che paga più imposte non ha diritto a essere risarcito dal commercialista se non lo ha autorizzato espressamente ad aderire al regime agevolato.
È quanto affermato dalla Suprema Corte di cassazione che, con l’ordinanza numero 21944 del 2 settembre 2019, ha respinto il ricorso di un’agenzia di viaggi che chiedeva alla sua consulente il risarcimento per aver pagato più Iva rispetto a quella dovuta.
Crescita della natalità, riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, incremento dell’occupazione femminile, contrasto dell’abbandono degli anziani, supporto della famiglia in presenza di componenti disabili e tutela della salute sono le sfide sociali che il bando «Conciliamo» si propone di affrontare. Pubblicato dal dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, il bando stanzia 74 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale. Il contributo dovrà consentire ai datori di lavoro di sviluppare azioni in favore dei propri lavoratori venendo incontro ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. L’obiettivo è favorire la realizzazione di interventi posti in essere nel contesto dell’ambiente di lavoro, volti a promuovere un welfare su misura e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di risolvere problemi e priorità comuni e ad impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi sulla produttività delle imprese. La partecipazione al bando è consentita fino al 15 ottobre 2019.

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  • Dorian devasta le Bahamas “Uragano senza precedenti”
L’uragano Dorian, che a meno di scarti imprevisti in queste ore minaccia la costa sud-est degli Stati Uniti, si è già lasciato alle spalle una scia di rovine. A essere stata devastata è la parte settentrionale dell’arcipelago delle Bahamas, con i danni maggiori che si sono avuti in quel paradiso tropicale che sono le isole Abaco, tanto che il primo ministro Hubert Minnis li ha definiti «senza precedenti». Aggiungendo: «Questa è la tempesta delle tempeste ». In quell’area, domenica l’uragano ha toccato terra due volte: prima a Cayo Elbow e poi a Puerto Marsch, dov’è morto un bimbo di otto anni, Lachino Mcintosh, mentre risulta dispersa la sorellina. Ma le vittime potrebbero essere molte di più. Intanto New Providence, l’isola maggiore, è al buio e nessuno sa quanto ci vorrà per riparare le centraline. Alle Bahamas sono almeno tredicimila gli edifici andati distrutti e si calcolano già danni per milioni di dollari. Dorian, d’altronde, si è abbattuto sul nord dell’arcipelago al massimo della sua violenza: forza cinque, con venti che hanno sfiorato i 300 chilometri orari, di fatto tra gli uragani più potenti della storia moderna. Perfino l’occhio del ciclone è stato da record: ampio ben 43 chilometri, secondo le misurazioni dei satelliti Nasa. Dopo le Bahamas, Dorian ha lentamente imboccato la direzione della costa sud-est degli Stati uniti: ma non è ancora chiaro dove — e se — toccherà terra.
  • Mercato auto in flessione, Fca perde il 16%
Mercato dell’auto in flessione (-3,1%) mentre prosegue l’accentuata discesa del gruppo Fca che perde sulle immatricolazioni domestiche il 16,1 e lascia alla concorrenza il 4% di quota. Ne guadagna soprattutto il gruppo Volkswagen che segna ad agosto un incremento delle vendite italiane del 15,7% mentre perdono i francesi di Peugeot (-2,8) e di Renault che scende di oltre il 17%. Salgono invece i tedeschi di Mercedes (più 25%) soprattutto grazie all’exploit della Smart. Gli analisti immaginavano che il mercato italiano di agosto avrebbe subito pesantemente le conseguenze della crisi politica (che in genere deprime le attese economiche e congela gli acquisti). Il calo del 3,1% delle vendite fotografa in parte questa tendenza ma non nella misura temuta. Il Centro studi Promotor di Bologna auspica che «il nuovo governo voglia incentivare innanzitutto la sostituzione delle auto più vecchie anche con auto usate ma meno inquinanti».

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  • Dorian devasta le Bahamas. «Come in guerra, senza armi»
La prima vittima di cui si conosce il nome è Lachino Mcintosh, un bambino di sette anni annegato mentre cercava di scappare con la famiglia. Ma i racconti che arrivano dalle Abaco, nelle Bahamas nordoccidentali, fanno temere che il bilancio non si fermerà ai cinque morti confermati ieri dal primo ministro Hubert Minnis. Un giornale locale parla di «corpi che galleggiano», e chi è in difficoltà può solo aspettare e sperare: con venti tra i 250 e i 297 chilometri orari i soccorritori ieri non potevano fare nulla. Atterrato sull’arcipelago come un categoria 5, e classificato come il secondo più potente di sempre, l’uragano è stato declassato a categoria 4 ma ad amplificarne i danni è la lentezza atroce con cui si muove: è rimasto tutto il giorno fermo sull’arcipelago, spostandosi da Abaco a Grand Bahama Island. Florida, Georgia, Carolina del Sud e del Nord hanno dichiarato lo stato di emergenza, controfirmato da Trump, che ha trascorso la festività del Labor day giocando a golf in un resort in Virginia con il pensiero a un’altra sua famosa proprietà: la tenuta di Mar-a-Lago, vicino Palm Beach, che è dentro l’area più a rischio. A Miami, che pure non sarebbe nella zona «rossa», sono stati vietati gli scooter elettrici per paura che si trasformino in proiettili mortali. Diversi aeroporti dello stato sono chiusi, oltre mille voli cancellati. Lungo la costa fino alla Nord Carolina più di un milione di persone si è messa in movimento per obbedire rassegnata all’ordine di evacuazione, un rituale ansiogeno che per molti di loro si ripete di anno in anno, come quello delle stime offerte dalle compagnie assicurative sui danni: 25 miliardi di dollari questa volta, secondo Ubs.
  • Auto, frenata delle vendite ad agosto: -3%
La crisi del settore automobilistico si avverte anche dagli ultimi dati di agosto, diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardo alle immatricolazioni, che sono scese del 3,11% rispetto allo stesso mese del 2018. Si sono spente così le aspettative di ripresa che il leggero recupero dello 0,1% nel mese di luglio aveva fatto sperare. Negli ultimi otto mesi il rallentamento si attesta del 3%. L’associazione delle case automobilistiche estere ha sottolineato «l’esigenza di una strategia di lungo periodo» con l’obiettivo di «rinnovare il parco auto circolante, tra i più vetusti d’Europa». L’analisi condotta da Unrae, dal settembre 2018 all’agosto 2019, evidenzia che il mercato auto in Italia ha perso il 5,1% rispetto allo stesso periodo tra il 2017 e il 2018. «Dobbiamo ripartire da questi numeri per individuare soluzioni che possano ridare fiato al settore dell’automotive» ha osservato il segretario della Fiom torinese, Edi Lazzi. In controtendenza nel mese di agosto Fca che nelle immatricolazioni ha raggiunto quota 23,35%, (+ 1,1 punti percentuali) su luglio. Panda e Renegade tra le più vendute.

  • Contanti sospetti da 10mila euro al mese in sù
Il contante torna nel mirino dell’Uif. Da ieri è partito il monitoraggio mensile, da parte delle banche, sulle movimentazione in contanti da 10mila euro in su. Banche e intermediari finanziari devono infatti comunicare periodicamente gli “sforamenti” dei contanti. Entro il 16 settembre banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento ed eventuali succursali italiane dovranno inviare all’Unità di informazione finanziaria tutti i movimenti in entrata o uscita, pari o superiori a 10mila euro in contante per i mesi di aprile, maggio, giugno, luglio e agosto. L’obbligo, già introdotto nel 2017 con le modifiche al decreto antiriciclaggio (Dlgs 231/2007) , è stato meglio dettagliato dal Provvedimento dell’Uif del 28 marzo scorso. Le comunicazioni oggettive non sono controlli fiscali né di polizia ma servono, in ultima analisi, a”raffinare” le segnalazioni di operazioni sospette, inviate oggi a decine di migliaia ma spesso solo per evitare rischi all’intermediario più che per intercettare operazioni realmente a rischio riciclaggio/terrorismo.
  • Diana Allegretti in Zurich Italia
Zurich Italia rafforza il proprio executive team con l’ingresso di Diana Allegretti in qualità di general counsel.
  • Le assicurazioni vita rafforzano i presidi antiriciclaggio
Rafforzamento dei presidi antiriciclaggio per imprese e intermediari assicurativi, con un approccio basato sempre più sul rischio. È questo il leitmotiv del regolamento Ivass 44 in vigore dal 1° maggio scorso, che ha dato attuazione per il settore assicurativo all’articolo 7 del Dlgs 231/2007, modificato dal Dlgs 90/2017 di recepimento della direttiva 2015/849/Ue (quarta direttiva antiriciclaggio). Il regolamento si applica a imprese e intermediari che operano nel ramo vita e, in particolare:
alle compagnie e agli intermediari assicurativi con sede legale in Italia;
alle sedi secondarie in Italia di imprese e intermediari assicurativi con sede legale in un altro Stato See nonché di imprese con sede legale in uno Stato terzo;
a imprese e intermediari con sede legale in un altro Paese See stabiliti senza succursale sul territorio della Repubblica Italiana (ovvero in regime di libera prestazione di servizi).
  • Lavori occasionali con voucher incompatibili con la pensione quota 100
Solo i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale caratterizzato dall’assenza del vincolo di subordinazione e del potere di coordinamento del committente sono cumulabili con la pensione quota 100 nei limiti di 5mila euro lordi annui. Le altre forme di lavoro occasionale non autonomo non possono rientrare nella deroga prevista dal legislatore. Ne deriva che le prestazioni occasionali remunerate tramite libretto di famiglia e contratto di prestazione occasionale (ex voucher) devono ritenersi incompatibili con la fruizione della pensione quota 100. L’indicazione è stata fornita al Sole 24 Ore dalla direzione centrale pensioni dell’Inps su precisa richiesta. Regole e modalità operative di quota 100 sono state oggetto di due circolari redatte dall’istituto di previdenza, la 11/2019 del 29 gennaio e la 117/2019 del 9 agosto, ma in nessuna si è fatto esplicito riferimento alle prestazioni occasionali.
  • Nelle occupazioni abusive il danno è automatico con l’«usurpazione»
Nel caso di occupazione illegittima di un immobile il danno subito dal proprietario discende dalla perdita della disponibilità del bene e dalla impossibilità di conseguire l’utilità da esso ricavabile. Lo ha chiarito il Tribunale di Roma. E sullo stesso tema, particolarmente caldo (affrontato anche nel Dl sicurezza) è la Corte d’appello di Napoli che interviene chiarendo i confini tra occupazione abusiva e usucapione di un bene in compossesso.

  • Tesla mostra le sue ambizioni nel settore assicurativo
La settimana scorsa, il produttore di auto elettriche ha lanciato un’offerta assicurativa in California che dovrebbe essere più conveniente per i suoi clienti. Potrebbe un giorno diventare una vera e propria compagnia di assicurazioni.
Attualmente opera come broker, i contratti sono garantiti dalla State National Insurance Company, una controllata dell’assicuratore specializzato Markel.
Ma il gruppo di Elon Musk non ha intenzione di fermarsi qui. Ha detto al Financial Times che stava “facendo un passo” per diventare un vero e proprio assicuratore. Si tratterebbe di un movimento atipico nel settore. L’assicurazione è in effetti un’attività altamente regolamentata, che richiede alle società di raccogliere molto capitale proprio. Di fronte a questo vincolo, le case automobilistiche che desiderano vendere assicurazioni preferiscono stringere partnership con gli assicuratori, come ad esempio Allianz Automotive, che ha già accordi con più di 40 marchi in tutto il mondo.
Secondo Ben Carey-Evans, analista del settore assicurativo di GlobalData, l’arrivo di Tesla Insurance rappresenta “una minaccia per le grandi compagnie di assicurazione, in quanto potrebbero trovarsi tagliati fuori dal processo di acquisto”.
Con la sua offerta Tesla Insurance, il produttore promette ai possessori dei suoi modelli S, X, 3 e Roadster una riduzione del premio assicurativo fino al -20% o addirittura al -30% “in alcuni casi”. Questa promessa si basa su “tariffe che riflettono la sicurezza attiva e misure avanzate di assistenza alla guida, che diventano standard per tutti i nuovi veicoli”, dice il produttore. Tesla conosce i suoi veicoli, la tecnologia, la sicurezza e i costi di riparazione come nessun altro.
  • L’auto a guida autonoma scuoterà il settore
L’uso diffuso e futuro di automobili autonome dovrebbe ridurre il numero di incidenti, ma anche il volume dei premi pagati dagli assicuratori.
Questa rivoluzione non è certo per il futuro, ma gli assicuratori sono legittimamente preoccupati perché le ripercussioni sulla loro attività sono profonde. Ci saranno molti effetti positivi. L’uso diffuso di autovetture senza conducente o semi-autonome (dotate di sistemi di frenata d’emergenza, di parcheggio automatico o di controllo adattivo della velocità di crociera) può ridurre il numero di incidenti. In 9 casi su 10, questi sono causati da errori umani. Secondo uno studio di KPMG, il costo totale dei sinistri per gli assicuratori automobilistici potrebbe essere ridotto del 60% entro il 2040 negli Stati Uniti.
Tuttavia, l’assicurazione sarà sempre necessaria per queste auto “robot”, che possono ancora essere coinvolte in incidenti, furti, danni causati dalle intemperie o incendi. Il rischio di pirateria di questi veicoli caricati elettronicamente aprirà anche nuove opportunità per la cyberassicurazione.
Per il momento, le offerte assicurative per i primi modelli di veicoli autonomi sono ancora molto rare. È possibile che i costruttori possano assicurarsi da soli i veicoli autonomi che venderanno o noleggieranno.

Handelsblatt

 

  • L’Uragano „Dorian“ potrebbe costare fino a 40 mld $ ai riassicuratori
Case distrutte e inondazioni: La tempesta record “Dorian” ha raggiunto le Bahamas con velocità del vento fino a 295 chilometri all’ora, lasciando dietro di sé una scia di devastazione.
Molti riassicuratori stanno anche guardando le immagini satellitari con crescente preoccupazione, poiché la “Dorian” minaccia di lasciare il suo segno nei bilanci.
Se la tempesta continua a fare rotta per gli Stati Uniti e spazza la Florida, gli analisti stimano che la somma dei danni assicurati di “Dorian” potrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari.
Ma le devastazioni alle Bahamas avrebbero già un impatto sui bilanci degli assicuratori, in quanto i riassicuratori dovrebbero pagare una parte delle perdite che delle compagnie di assicurazione locali.