L’Italia è una sotto-assicurata cronica: “nel 2018 gli italiani hanno speso 107 miliardi di euro in giochi e lotterie legali, più del doppio rispetto a 10 anni prima,” e a confronto “i 17 miliardi di premi del ramo danni-non auto, sempre nel 2018, rappresentano una cifra irrisoria”.

Lo ha detto Fabio Panetta, presidente dell’Ivass e d.g. di Bankitalia, intervenendo a un convegno sulla cultura assicurativa organizzato da Intesa Sanpaolo a Torino.

In Italia, ha spiegato Panetta, “molti sembrano attratti più dalla possibilità, sia pure infinitesima, di un grosso guadagno che dalla eventualità, tutt’altro che infinitesima, di evitare una grossa perdita”.

“La maggior parte della popolazione italiana”, ha proseguito il presidente Ivass, “non percepisce il bisogno di assicurare sé stessa, i propri beni o i propri congiunti. La definizione di ‘rischio’, inteso come possibilità che si verifichi un evento futuro e incerto, la facoltà di coprire tale rischio o, ancora, la presenza di una serie di strumenti che si possono utilizzare per vivere con maggiore tranquillità, sono concetti ancora troppo spesso estranei al modo di pensare dei cittadini”.

Secondo Panetta, “si acquistano polizze r.c. auto perché obbligatorie, ma pochi mostrano propensione ad assicurarsi contro infortuni, anche domestici, malattie, o per l’arrivo della senilità, per i danni che la propria abitazione potrebbe subire in caso di catastrofi naturali o per il danno che può causare il proprio animale domestico. Come rispondere? L’esigenza prioritaria è informare e formare i cittadini sul concetto di ‘rischio'”.

sotto-assicurata

Qui l’intervento integrale di Fabio Panetta.