Dall’analisi degli indicatori messi a punto dall’Ocse per anticipare i punti di svolta nell’attività economica rispetto all’andamento da sei a nove mesi, si rileva l’ulteriore rallentamento della crescita nelle principali economie del mondo. Una frenata che riguarderà gli Stati Uniti e l’intera zona europea, ma soprattutto la Germania.

Gli indici Ocse ritornano un quadro di crescita stabile nell’intera area Ocse. Nel Regno Unito, per il quale persistono ampi margini di errore a causa dell’incertezza sulla Brexit, la valutazione rimane per uno slancio di crescita stabile, sebbene attorno a tassi di crescita tendenzialmente storicamente bassi.

In Giappone e in Italia, gli indici continuano a puntare a stabilizzare lo slancio della crescita. Tra le principali economie emergenti, si prospetta una crescita a livelli stabile per Brasile, Russia e per il settore industriale della Cina, mentre emergono segnali di un rallentamento in India, che risente del forte calo dell’industria dell’auto.

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